Arrestate due persone grazie ai controlli mirati a contrastare i furti e le truffe a danno degli anziani.
La Polizia di Trieste nel corso di un mirato piano straordinario di controllo del territorio messo in atto allo scopo di contrastare i furti e le truffe, che da tempo vengono messe a segno a danno di anziani nel capoluogo giuliano, ha tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino italiano di origine rom residente a Torino, Rodio Alessandro di 52 anni ed una cittadina rumena POPESCU DANIELA della stessa età.
L'italiano è riuscito ad introdursi in casa di un'anziana donna sotto le mentite spoglie di tecnico del Acegas, convincendo la vittima in merito alla presenza di una fuga di gas ed invitandola a depositare il denaro custodito in casa in un luogo sicuro allo scopo di preservare lo stesso dal possibile deterioramento provocato dal gas, secondo modalità divenute ormai seriali. L'uomo approfittando della momentanea assenza si è impadronito della somma di denaro, circa 3150 euro, e per la via più breve si è congedato precipitosamente, allontanandosi dall'abitazione. La signora insospettitasi ha subito verificato che il denaro fosse ancora dove lo aveva riposto e non trovandolo ha chiamato la Polizia tramite 113.
La coppia è stata individuata subito dopo mentre a bordo di un'autovettura tentava di lasciare la città. I finti tecnici subito individuati sono stati fermati e controllati. Nel corso del controllo sono stati rinvenuti gli "strumenti di lavoro" probabilmente utilizzati in occasione di altri colpi messi a segno unitamente all'intera refurtiva. Accompagnati in Questura sono stati tratti in arresto a disposizione della locale Procura della Repubblica.
La Polizia rinnova l'invito a tutta la cittadinanza a prestare estrema attenzione nei confronti di coloro che dissimulando i reali intenti criminosi si introducono nelle abitazioni, soprattutto di anziani, e travisati da tecnici o dipendenti pubblici ne approfittano per sottrarre denaro e valori alle vittime. In situazioni analoghe in presenza di dubbi o sospetti è opportuno chiamare il 113.
