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Illustrata in mattinata in Questura l'operazione italo-slovena "Bubi"

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Nove persone arrestate, quaranta perquisizioni e oltre un chilo e mezzo di cocaica e 750 grammi di hascish recuperati

Nove persone arrestate, quaranta perquisizioni, oltre un chilo e mezzo di cocaina e 750 grammi di hascish recuperati, nonché più di 27.000 euro in contanti sottoposti a sequestro: è questo il brillante risultato di una complessa e articolata attività di indagine effettuata dalla Polizia di Stato di Trieste e dalla Polizia slovena di Capodistria, coordinata dalle rispettive Procure, che è stata illustrata questa mattina alla stampa in Questura a Trieste.

Nello scorso mese di maggio, a seguito del sequestro di circa 200 grammi di cocaina effettuati a carico di Andrea Tonini, incensurato triestino, la Polizia di Stato di Trieste dava avvio a un'attività di indagine volta a individuare il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente. In tale contesto si riusciva inizialmente a individuare un gruppo di soggetti di etnia albanese dimorante in questa provincia, particolarmente attivo nello smercio di cocaina .

I numerosi e costanti servizi di appostamento e pedinamento permettevano di individuare un primo deposito di cocaina utilizzato dagli albanesi, i quali avevano adottato un particolare sistema di occultamento. Nei pressi dell'ospedale Maggiore, infatti, è stata individuata una Vespa che risultava oggetto di furto, utilizzata per detenere la sostanza stupefacente e presso la quale gli spacciatori si recavano a prelevare le dosi da cedere ai vari acquirenti.

Grazie anche alla costante e assidua attività di osservazione si monitoravano i movimenti degli albanesi nei pressi del motociclo riuscendo, quindi, a individuare diversi incontri con i loro clienti. Nel corso di tale attività venivano effettuati diversi sequestri di sostanza stupefacente a carico degli acquirenti, ottenendo così numerosi elementi di prova, e si concordava con la competente autorità giudiziaria il differimento degli arresti dei fornitori e di alcuni clienti che, dopo essersi approvvigionati di consistenti quantitativi di cocaina, li rivendevano a loro volta.

Sempre attraverso i servizi di pedinamento, la Polizia di Stato di Trieste riusciva a individuare in un appartamento ubicato in via Vignola 4, il domicilio degli spacciatori.

Nel prosieguo delle indagini si delineava in modo più preciso il modus operandi dei soggetti coinvolti e la composizione del gruppo criminale, di cui risultava far parte anche il cittadino italiano Francesco Scovino, di anni 28, nato a Mesagne (BR) ma residente a Trieste, il quale, con la collaborazione del cittadino albanese Ibrahim Rezi, di anni 26, dirigeva l'attività di smercio della droga e si occupava di effettuare le consegne.

In considerazione del fatto che i due personaggi appena indicati risultavano domiciliati in territorio sloveno, più precisamente ad Ancarano, veniva dato avvio a un'attività congiunta di indagine con il Settore di Polizia Criminale di Capodistria.

Nel frattempo, sempre grazie alla costante attività "sul campo", il personale impiegato nelle indagini risaliva a un ulteriore deposito della cocaina che veniva individuato nella zona boschiva del Ferdinandeo. Osservando in questo caso le mosse di Spartak Mucollari, cittadino albanese di 28 anni, venivano sequestrati 3 involucri del peso rispettivo di 160, 82 e 68 grammi di cocaina, nascosti in un vaso di vetro occultato sotto terra.

Un ulteriore deposito della droga veniva, poi, individuato in via Buonarroti dove si scopriva parcheggiata un'autovettura di un complice che aveva fornito il mezzo per essere utilizzato quale deposito della cocaina e all'interno del quale si rinvenivano altri 110 grammi.

Sempre in merito ai nascondigli utilizzati dai trafficanti, la Polizia slovena riusciva a individuare e sequestrare 700 grammi di cocaina occultati in una zona boschiva nei pressi di Ancarano.

L'intera operazione, che ha visto impegnato per diversi mesi personale della Questura di Trieste e della Polizia di Capodistria in lunghe pressanti e impegnative indagini, si è conclusa nella serata di ieri.


07/10/2014

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