Bilancio del Questore Giuseppe Padulano nel corso della presentazione alla stampa del calendario 2012 della Polizia di Stato
Il Questore Giuseppe Padulano ha presentato questa mattina alla stampa il calendario della Polizia di Stato 2012, intitolato "C'è più sicurezza insieme". Era stato presentato a Roma lo scorso 6 dicembre alla presenza del Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, del Capo della Polizia Antonimo Manganelli e del direttore generale dell'Unicef Italia Roberto Salvan.
Le immagini dei dodici mesi rappresentano scene di attività quotidiana della Polizia interpretate con ironia, dolcezza o serietà da testimonial del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport. Dodici scatti realizzati dai giovani del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, che avuto per protagonisti gli "amici" famosi della Polizia.
Testimonial dei nostri giorni che si sono "messi in posa" con i poliziotti delle varie specialità, per farsi ritrarre in scene di quotidiana attività della Polizia di Stato. Immagini espressive che regalano ironia e buon umore, insieme al commissario Zagaria - Lino Banfi - ma anche la dolcezza di Cristina Chiabotto e la calma "olimpica" di Yuri Chechi. E ancora la serietà e la compostezza di Piero Angela nel mese di marzo, lo sguardo concentrato di Bruno Vespa a maggio e la simpatica "fuga" di Paolo Bonolis e Luca Laurenti.
Il ricavato della vendita dei calendari sarà destinato all'Unicef per sostenere il progetto contro la malnutrizione infantile in Camerun.
Giova ricordare che la vendita dei calendari della Polizia di Stato 2011 ha permesso di devolvere circa 170 mila euro al progetto Unicef nel Bangladesh destinato a favorire l'accesso dei bambini di strada ai servizi sociali di base e a riqualificare i bambini lavoratori offrendo loro opportunità di recupero e di reinserimento sociale.
L'occasione della presentazione del calendario ha permesso al Questore di tracciare un bilancio di fine anno, "anno impegnativo che ha regalato all'azienda sicurezza tante soddisfazioni" ha affermato Padulano, che ha ricordato come "i fatti più importanti di criticità sono stati risolti": dal rapimento e omicidio di un mediatore finanziario anche grazie alla collaborazione con la Polizia slovena all'orribile omicidio di Gretta, per finire con la rapina che ha causato di recente la morte di un musicista.
Il Questore ha voluto sottolineare agli operatori dell'informazione - ringraziati per la loro professionalità - che durante l'anno in corso "non si è mai verificato un depotenziamento del controllo del territorio e che non si è mai manifestata la mancanza di carburante per le autovetture della Polizia di Stato di Trieste".
"La Polizia non inventa e non si inventa nulla, ma ha bisogno della cittadinanza e sarà importante instaurare un colloquio più diretto di quello attuale, comunque già valido. La gente deve essere rassicurata e soltanto unendo le forze, facendo sinergia - ha proseguito Padulano - e agendo secondo piani già stabiliti si potranno affrontare compatti le sfide del nuovo anno".
Il Questore ha anche ricordato le operazioni più significative del 2011: è stata sgominata una banda di ladri georgiani che svaligiava appartamenti in città e in regione; importante l'operazione Hermes, svolta dalla Squadra Mobile con la Polizia di frontiera, che ha portato all'arresto di 28 persone e al sequestro di 14 chilogrammi di sostanze stupefacenti; dieci le rapine scoperte con l'arresto di alcuni triestini e napoletani. Dati importanti anche per le specialità della Polizia di Stato: la Stradale ha eseguito 60 arresti per riciclaggio e furto di autovetture, mentre importante è stata la lotta in particolare contro la pedofilia che ha visto la Polizia postale e delle comunicazioni indagare in stato di libertà 170 persone. Attenzione massima anche a ridosso della fascia confinaria con la Polizia di frontiera che ha arrestato 15 cittadini nordafricani nell'operazione Avalon che ha smantellato una rete criminale dedita all'immigrazione clandestina, nonché i sequestri continui di tabacchi e di cuccioli di cani. Non si dimentichi, infine, "l'attività oscura, silenziosa attuata sul territorio dalla Squadra Volante, momento importante nella gestione e nella prevenzione delle criticità".
Un brindisi augurale ha suggellato la mattinata.