Operazione congiunta D.I.G.O.S. della locale Questura e Polizia di Frontiera di Trieste.
Un cittadino russo di 32 anni, Z.A. queste le sue iniziali, residente in Austria, è stato arrestato in flagranza per il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ora si trova nel carcere di via del Coroneo, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria procedente. Il fatto è accaduto nella mattinata di ieri all'ex valico di Fernetti durante un servizio antiterrorismo e di contrasto alla criminalità transfrontaliera congiunto tra personale della D.I.G.O.S della locale Questura e della Polizia di Frontiera di Trieste.
Z.A. è stato fermato per un controllo in entrata Stato, alla guida di un'autovettura con targa austriaca, a bordo della quale viaggiavano anche il figlio minorenne e due ventenni cittadini turchi, entrambi risultati irregolari in quanto privi dei requisiti per l'ingresso e il soggiorno sul territorio nazionale.
Secondo i primi accertamenti, i due cittadini turchi sarebbero partiti da Istanbul e, dopo aver risalito la cd. "Rotta balcanica", sarebbero stati prelevati in Croazia dal cittadino russo perché li portasse in Italia.
Al termine delle verifiche, entrambi i cittadini turchi sono stati riammessi in Slovenia, così come previsto dai vigenti accordi bilaterali tra i due Stati. Il figlio minorenne dell'arrestato è stato, invece, affidato a un'idonea struttura cittadina, mentre l'auto su cui viaggiava è stata posta sotto il vincolo del sequestro per i successivi accertamenti.