La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad una misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di una donna triestina responsabile di un gravissimo caso di stalking.
La Polizia di Stato di Trieste ha dato esecuzione ad una misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di una donna triestina D.A.B. di 60 anni, responsabile di un gravissimo caso di stalking. Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Trieste, è risultato che la donna, recente nuova compagna di vita di un 80enne, economicamente indipendente, aveva imposto regole talmente ferree all'uomo, sino a limitargli la libertà di locomozione o di colloquio con l'esterno. La donna si era di fatto impossessata del bancomat della vittima, incassando una cospicua somma di danaro. Grazie all'intervento della Polizia, su richiesta della figlia preoccupata della mancanza di notizie sul padre, l'uomo è stato "liberato" dopo essere stato chiuso a chiave in una stanza dell'abitazione.
Gli uomini della Squadra Mobile hanno dapprima recuperato il bancomat sottratto e poi accertato un vero sistema persecutorio messo in atto dalla donna nei confronti dell'anziano.
Il Gip Dr. Luigi Dainotti ha firmato il provvedimento.