Si consiglia di telefonare prontamente al 113 in presenza di situazioni anomale
Ieri mattina un uomo si è presentato presso l'abitazione di un anziano in zona Costalunga. Sulla quarantina, robusto, calzoni e polo, aveva applicato sul petto un cartellino con la scritta Controllo acqua. Gli ha detto che doveva effettuare dei controlli sulla qualità dell'acqua e gli ha chiesto di entrare. Rassicurato dal modo di fare e dal cartellino, lo faceva entrare e, dopo alcune verifiche, il finto tecnico ha telefonato a un altro uomo che da lì a poco lo ha raggiunto.
I due hanno, quindi, aperto tutte le manopole dell'acqua presenti in casa e hanno suggerito al proprietario di mettere nel frigorifero tutti i valori raccolti in un sacchetto affinchè non si rovinassero durante il controllo. L'anziano li ha ascoltati e poco dopo è stato invitato a recarsi a chiudere la manopole site al piano superiore.
I due hanno approfittato della sua momentanea assenza, hanno prelevato il sacchetto contenente 6 mila euro in banconote e diversi monili e bracciali in oro per un valore di 10 mila euro, e si sono allontanati di corsa.
Una volta sceso e non trovandoli più in casa, l'anziano ha realizzato quanto accaduto trovando conferma della mancanza del sacchetto. Ha telefonato al 113 e sul posto si è recato un equipaggio della Squadra Volante della Questura.
Alla luce di questo episodio si invitano tutti i cittadini a chiamare immediatamente il 113 per verificare la veridicità di quanto affermato da persone alquanto insensibili e, al di là dell'esibizione di cartellini, della effettiva appartenenza di queste a ditte o aziende specializzate e deputate a specifici controlli.