Intervento della Squadra Volante - I consigli della Questura
Una donna di circa quarant'anni, con capelli neri di media lunghezza, alta 1 metro e 65 circa, ha avvicinato nel tardo pomeriggio di ieri in largo Barriera un'anziana. Parlando in dialetto triestino le ha rivolto alcuni complimenti ed è riuscita ad instaurare un rapporto di confidenze carpendole informazioni sulla sua vita privata. Dopo un po' le due si sono congedate e alcune ore più tardi l'anziana è ritornata a casa, in via Bazzoni. In strada, assieme a un suo vicino, ha notato un mazzo di chiavi che ha riconosciuto essere proprie e si è accorta di non averlo più nella borsetta. Salita in casa, si è accorta che la porta d'ingresso non era chiusa come di consueto e, una volta entrata, ha riscontrato molto disordine e l'ammanco di molti oggetti di valore.
La donna ha telefonato al 113 e sul posto si è recato un equipaggio della Squadra Volante della Questura. A nulla sono valse le ricerche effettuate in zona.
Alla luce di quanto accaduto, la Questura invita tutta la cittadinanza, in particolare le persone che vivono da sole e anziane, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana, prestando attenzione a chi si presenta in maniera gentile e affabile e cerca di entrare in confidenza per carpire preziose informazioni personali. Importante, infine, la tempestività nell'informare le forze dell'ordine e nel non indugiare nel denunciare i fatti.