La condanna è stata emessa questa mattina
Il Gip del Tribunale di Trieste Luigi Dainotti ha emesso in mattinata l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per la durata di un anno a carico di Franco Zerjal. In una casa a Bagnoli della Rosandra, lo scorso 15 marzo egli ha tenuto sotto la minaccia di una pistola il fratello Pavel tentando di estorcergli parte di un'eredità. Quest'ultimo ha fatto finta di stare al gioco, lo ha rabbonito e si sono accordati per incontrarsi successivamente e ha informato la Polizia di Stato. E'iniziata un'attività di monitoraggio, coordinata dal P.M. Pietro Montrone, conclusasi in parte nella tarda serata dello scorso 18 marzo, quando i due si sono incontrati a Pesek, nei pressi dell'ex valico confinario italo-sloveno. Anche in questa occasione si è ripetuto il comportamento insistente di Franco Zerjal e all'insorgere di una fase di concitazione personale della Squadra Mobile e del Commissariato Polo San Sabba della locale Questura, che aveva seguito tutte le fasi dell'evento, è intervenuto e ha posto l'uomo in stato di fermo per il tentativo di estorsione.
Come noto, Franco Zerjal era uscito dal carcere lo scorso febbraio dopo aver scontato una condanna di 13 anni di reclusione per il tentato omicidio del fratello Pavel e della di lui figlioletta che allora aveva solo 22 mesi.