Attenzione a chi si spaccia per tecnico dell'Acegas - I consigli della Questura
Dopo i tre episodi dei giorni scorsi, nella tarda mattinata odierna si è perpetrata in città, in via Matteotti, un'altra truffa ai danni di un'anziana. Un giovane di circa trenta anni, che parlava in dialetto triestino, capelli castani, un po' stempiato, alto 1 metro e settanta, con un paio di jeans e una giacca nera, con la scusa di aiutare la donna a portare le borse della spesa, spacciandosi per tecnico dell'Acegas, si introduceva nel del di lei appartamento e la invitava ad aprire tutti i rubinetti di casa per un controllo delle tubature. L'uomo, quindi, "consigliava" la malcapitata di raccogliere tutti i gioielli e il denaro in un sacchetto e di riporlo all'interno del frigorifero perché la fuoriuscita dell'acqua avrebbe potuto deteriorare l'oro e il denaro. Approfittando di un momento di distrazione della donna, il giovane si dileguava dall'abitazione con il sacchetto. Resasi conto di quanto accaduto, l'anziana incominciava a gridare e, affacciandosi alla finestra, riconosceva l'uomo che poco prima era entrato nel suo appartamento uscire dallo stabile e salire a bordo di un veicolo di colore grigio. Una vicina ha telefonato al 113 e sul posto si recava sollecitamente personale della Squadra Volante e della Squadra Mobile della locale Questura per gli accertamenti di rito. Le ricerche sono risultate vane e ancora da quantificare il maltolto.
Trattandosi di un fenomeno criminoso che colpisce le fasce più deboli e indifese della popolazione e, proprio per questo, ancora più moralmente riprovevole, la Questura invita tutta la cittadinanza, in particolare le persone che vivono da sole e anziane, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.