Presentato questa mattina in Questura il progetto "Parole sentimenti ed emozioni per scegliere la vita"
Nella sala stampa della Questura è stato presentato in mattinata il progetto denominato "Parole sentimenti ed emozioni per scegliere la vita". Promosso dal locale Consultorio familiare di ispirazione cristiana e consistente in un percorso sperimentale di prevenzione al disagio giovanile, il progetto è rivolto ai ragazzi, genitori e personale scolastico del locale istituto scolastico Italo Svevo, scuola presso la quale saranno tenuti vari incontri composti da una serie di simulazioni e di confronto mediato con i quali nasceranno una serie di spunti su cui i giovani potranno lavorare partendo dall'aspetto emozionale.
Alla presentazione odierna, oltre al Questore Giuseppe Padulano, erano presenti l'Assessore alle politiche sociali della Provincia di Trieste Roberta Tarlao, la coordinatrice del centro studi e ricerche del Consultorio, la psicologa Elisabetta Maresio, e i rappresentanti degli enti, associazioni e realtà interessate.
"E' necessario fare rete, ognuno deve fare la propria parte e la Questura è orgogliosa di fare parte di questo progetto che si pone come obiettivo quello di ascoltare le voci dei nostri giovani" ha affermato il Questore nel suo saluto di benvenuto.
Alla luce della crisi economica (ma anche di valori) di questi anni, naturalmente laddove le istituzioni non riescono ad arrivare è fondamentale e prezioso il ruolo del volontariato (600 realtà in città e 7 mila in regione), così come è necessario l'impegno del mondo della scuola, attento alla formazione della personalità dei ragazzi, ma anche al coinvolgimento degli insegnanti e delle famiglie.
Tornando al progetto, alcuni incontri prevedono la collaborazione della Questura - come quella dell'Associazione psicologi per i popoli del Friuli Venezia Giulia e dell'Associazione interforze Polizie internazionali (A.I.P.I) - e porteranno a conoscenza i ragazzi, le famiglie e gli insegnanti in merito al mondo delle nuove dipendenze, soffermandosi sugli aspetti giuridici e sul vissuto dei giovani coinvolti in azioni illegali, nonché sulle problematiche che coinvolgono sempre più spesso gli adolescenti con comportamenti che sfociano nel bullismo sia a scuola che nel mondo virtuale di internet.