Intensa attività della locale Polizia di frontiera
Diciassette immigrati irregolari sono stati fermati ieri mattina in piccoli gruppi sull'altopiano carsico dalla IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste. Si tratta di cittadini bangladesi, eritrei, pakistani e siriani, di età compresa tra i 18 e 43 anni, tutti - eccetto tre - senza documenti. Le carte d'identità comunitarie esibite dai tre non hanno, però, tratto in inganno l'occhio attento degli esperti della Frontiera: i documenti erano, infatti, falsi. Al termine dei controlli, a carico degli extracomunitari, tra cui anche due donne, tutti in buone condizioni di salute, sono state avviate le previste procedure amministrative.
Secondo i primi accertamenti, i clandestini sarebbero arrivati a bordo di furgoni e, una volta scaricati e abbandonati, avrebbero proseguito a piedi. Per il viaggio attraverso la cosiddetta rotta balcanica avrebbero pagato diverse migliaia di euro; per molti l'Italia sarebbe soltanto una tappa intermedia verso altri Paesi dell'Unione Europea.
Altre tre clandestini, due pakistani e un afghano, tra i 20 e i 30 anni, sono stati fermati l'altro ieri sempre in zona carsica. I due pakistani hanno chiesto asilo politico.