Sempre intensi i controlli di retrovalico sull'altipiano.
Non era l'Italia la meta dei nove clandestini fermati l'altro pomeriggio sul Carso dalle pattuglie della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste durante le consuete attività di retrovalico. Si tratta di sei eritrei e tre somali di età compresa tra i 18 e i 29 anni, tutti senza documenti. Al termine degli accertamenti sulla loro provenienza, i nove sono stati affidati all'Ufficio Immigrazione della locale Questura per le previste procedure amministrative.
Dalle prime verifiche è emerso che i nove sarebbero arrivati in Italia illegalmente tutti insieme, dopo aver risalito la cosiddetta rotta balcanica in tempi diversi. I clandestini sarebbero stati rintracciati dalla polizia poco dopo essere stati scaricati dai mezzi su cui avrebbero viaggiato per arrivare in Italia. Per il viaggio fino in Italia avrebbero pagato diverse migliaia di euro.
Nei giorni scorsi la Polizia di Frontiera aveva rintracciato, sempre sull'altopiano carsico, cinque clandestini pakistani; anche loro erano diretti verso altri paesi europei.