Intervento del personale della Squadra Volante e intraprendenza di un cittadino
Ieri pomeriggio personale della Squadra Volante della Questura ha identificato un cittadino rumeno, N.C., nato nel 1991, senza fissa dimora in Italia e già noto alle forze dell'ordine. In piazza della Borsa ha importunato con insistenza un passante al fine di vendergli un anello in oro. Inscenando il rinvenimento dello stesso a terra, gli ha chiesto se fosse d'oro, rendendosi disponibile a cederlo in cambio di un compenso in denaro. Nonostante l'insistenza, l'uomo ha rifiutato l'offerta e, insospettito, ha telefonato al 113. Un equipaggio della Questura ha fermato e identificato il giovane in via della Geppa. Gli sono stati trovati addosso 6 anelli in metallo giallo che sono stati successivamente sequestrati.
Giova precisare la destrezza con la quale il rumeno ha cercato di ricavare un po' di denaro con questa tecnica.
Alla luce di questo episodio, si invita nuovamente tutta la cittadinanza, in particolare le persone che vivono da sole e anziane, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana, tenendo presente - come in questo caso - che l'insistenza di certi venditori può spesso essere indice di un malaffare. Nel contempo si invitano le persone che sono state o potrebbero essere state vittime più o meno consapevoli di detti raggiri di non esitare nel recarsi prontamente presso le autorità di Polizia al fine di formalizzare quanto accaduto.