Attività della locale Polizia di frontiera e della Squadra Mobile di Milano
Erano passati per Trieste alcuni dei diciassette clandestini somali scoperti durante una delle perquisizioni domiciliari eseguite nel Milanese nell'atto conclusivo dell'operazione Corno d'Africa. I diciassette clandestini sono stati sorpresi all'alba in due stanzette, su materassi collocati sul pavimento, in pessime condizioni igieniche, in un piccolo appartamento della periferia di Milano. Gli uomini della Polizia di Frontiera di Trieste e della Squadra Mobile di Milano si sono trovati di fronte a ventidue persone di cui diciassette irregolari, tutti uomini, di età compresa tra i 18 e i 43 anni. L'affittuario dell'abitazione, un altro cittadino somalo, Abdinasir OMAR di 33 anni, regolare in Italia, è stato arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione illegale e per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Nell'appartamento sono stati infatti rinvenuti falsi passaporti, titoli di viaggio per stranieri e permessi di soggiorno. Uno dei clandestini era in possesso di un titolo di viaggio ungherese falsificato mediante la sostituzione della fotografia.
Durante la perquisizione di un appartamento a Baranzate (Milano) sono state trovate quattro donne somale con quattro bambini piccoli, senza documenti e irregolari in Italia. L'affittuaria dell'appartamento, un'altra cittadina somala, F.Y.M.H. di 47 anni, con regolare permesso di soggiorno, è stata denunciata a piede libero per favoreggiamento dell'immigrazione illegale. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti ottomila dollari, sulla cui provenienza si sta indagando.
L'operazione Corno d'Africa è durata quasi un anno ed è stata coordinata dal dott. Giorgio MILILLO, Sostituto Procuratore della Repubblica della Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste. Gli investigatori della Polizia di Frontiera di Trieste hanno disarticolato un sodalizio criminale internazionale dedito al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cittadini somali dalla Grecia verso l'Italia e i paesi del Nord Europa attraverso la c.d. rotta balcanica.