I consigli della Questura
Personale del Commissariato di P.S. di Duino Aurisina è intervenuto lungo la strada Costiera su richiesta di un uomo che poco prima aveva subito il furto del proprio borsello, contenente circa 600 euro e alcuni documenti personali, lasciato sul sedile posteriore della propria autovettura mentre era intento a cambiare un pneumatico. Il richiedente non si era per nulla accorto della sottrazione, ma soltanto dopo aver cambiato il pneumatico che presentava un taglio profondo, una volta ripresa la marcia verso Trieste, si è accorto della mancanza del suo borsello. Ritornato nell'area di sosta in cui si era fermato poco prima, non rinveniva magari a terra il suo bene, ma una signora che stava lì seduta l'informava che, mentre egli stava cambiando il pneumatico, un uomo si era fermato nei pressi del veicolo e si era successivamente allontanato a bordo di un'autovettura con una donna diretta verso Monfalcone. Acquisita questa testimonianza e facendo mente locale, il derubato si ricordava di essersi fermato nel centro di Sistiana e di aver notato una coppia a bordo di una station wagon che lo aveva osservato.
Alla luce di quanto accadutogli poco dopo, con molta probabilità la coppia di cui sopra, approfittando di un attimo di distrazione dell'uomo, ha provocato un taglio alla gomma del veicolo e lo ha seguito verso Trieste. Quando il guidatore si è accorto del danno e si è fermato per il cambio è entrata in azione la coppia.
In passato si sono verificati alcuni anologhi episodi sia nelle aree di servizio che lungo la rete autostradale ed è stato inscenato anche l'espediente dello specchietto urtato inavvertitamente con contestuale successiva truffa o furto (risarcimento di danni o di beni trasportati o del mezzo stesso). Con la stessa tecnica anologhi episodi si sono verificati nella vicina Slovenia e tante sono state le vittime, come appreso dai collaterali organi di Polizia.
Da segnalare, inoltre, che soprattutto nelle aree di servizio l'utenza deve stare attenta quando chiude con i telecomandi le autovetture. Esistono, infatti, degli appositi scanner che intercettano gli impulsi e che sono usati dai malintenzionati una volta che gli occupanti i veicoli si sono recati all'interno delle zone di ristoro o ai servizi. Entrano in azione rapidamente, aprono le portiere, prelevano quanto presente all'interno dei veicoli e posizionati sopra i sedili e pianali, richiudono e si allontanano velocemente in auto. Dopo la sosta i proprietari dei mezzi vi fanno ritorno e constatano il furto. Alla luce di quanto esposto, si invita l'utenza della strada a prestare la massima attenzione in occasione di soste dei propri mezzi, preferendo di chiuderli utilizzando le chiavi piuttosto che il telecomando, così come di segnalare prontamente al 113 situazioni anomale come la presenza di persone e autovetture che si affiancano in modo pretestuoso e del tutto arbitrario.