A cura dell'Ufficio e Museo Storico della Polizia di Stato e della sezione locale dell'Anps, la rassegna sarà aperta al pubblico fino al 2 giugno
Come già annunciato, nell'ambito delle iniziative promosse da questa Questura atte ad "aprirsi" alla cittadinanza e per celebrare sia la ricorrenza del 161.mo anniversario di fondazione della Polizia (a Trieste si terrà il 18 maggio in piazza dell'Unità d'Italia), sia quella della festa della Repubblica, in collaborazione con la locale sezione dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, dal 2 maggio al 2 giugno alcuni locali della Questura ospiteranno la mostra intitolata "Sacrificio e onore. La Polizia al servizio della gente", a cura dell'Ufficio e Museo Storico della Polizia di Stato e della locale sezione dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.
In esposizione uniformi storiche, pannelli riferiti alla storia della nostra istituzione (significativi quelli relativi alle "gesta eroiche" realizzati da Vittorio Pisani), cimeli e le caricature di Mangosi, che sono molto somiglianti alle vignette di Jacovitti.
L'inaugurazione avverrà alle ore 11 del 2 maggio e la rassegna potrà essere visitata da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 19, mentre la domenica soltanto dalle 9 alle 13.
Nell'ambito della mostra, il Dirigente dell'Ufficio e Museo Storico, Primo Dirigente della Polizia di Stato, dottor Raffaele Camposano, terrà una conferenza nell'atrio della Questura il 21 maggio, con inizio alle ore 16, sul tema "Poliziotti d'Italia, tra cronaca e storia, prima e dopo l'Unità", titolo che riprende quello del "Primo Quaderno" a cura dell'Ufficio e Museo Storico stesso e che sarà presentato ufficialmente in occasione del Salone internazionale del libro di Torino a fine maggio prossimo.
Si ricorda che il dottor Camposano aveva tenuto una conferenza a Trieste il 6 maggio 2010, nell'auditorium del museo Revoltella per l'esattezza, intitolata "C'erano una volta le Guardie di Pubblica Sicurezza: dal dopoguerra, attraverso la riforma, alla Polizia di prossimità".
Direttore dell'Ufficio e Museo Storico della Polizia di Stato dall'agosto 2009, il dottor Camposano è alla guida di questa importante realtà che ha sede a Roma e che si è costituita nel 2001 nell'ambito della Direzione per gli Affari Generali della Polizia di Stato del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
In Polizia dal 1988, prima dell'attuale incarico, ha diretto diversi Uffici nella capitale ed è stato membro dell'Unità dell'Analisi del Crimine Violento (U.A.C.V.) del Servizio Polizia Scientifica della Direzione Centrale della Polizia Criminale. E' stato inoltre chiamato, in qualità di docente e formatore, nelle scuole di Polizia di Roma, Nettuno e presso l'Istituto Superiore di Polizia.
Il dottor Camposano è autore di numerose pubblicazioni e articoli, molti dei quali legati all'evoluzione storica del Corpo, fra i quali si possono rammentare la brochure dell'Associazione "Giovanni Palatucci" di Roma nell'ottobre 2004 intitolata "Martire per Amore a Dachau", "L'evoluzione del fotosegnalamento di Polizia" sulla Rivista di Polizia nel 2006 e nel luglio 2009 "Origini e cambiamenti della Polizia di Stato" pubblicato su "In nome della Legge - Tracce satiriche della Polizia italiana fra Otto e Novecento" a cura di Fabio Santilli.