Questura di Trieste

  • Via Matteo Demenego e Pierluigi Rotta 2 - 34121 TRIESTE ( Dove siamo)
  • telefono: 0403790111
  • email: dipps187.00f0@pecps.poliziadistato.it

Proficua attività di controllo nell'area portuale e zone limitrofe.

CONDIVIDI

Polizia di Frontiera Marittima lo scorso week-end.

Nell'ambito del rafforzamento dell'attività di vigilanza svolta dalla Polizia di Frontiera Marittima di Trieste all'interno dell'area portuale e nelle zone limitrofe, lo scorso week-end nei pressi di Largo Città di Santos, veniva controllato un furgone con targa slovena condotto dal cittadino cinese N.J., di anni 38, regolarmente residente a Lubiana (SLO), commerciante.

All'atto del controllo il furgone, privo di qualsivoglia coibentazione o dispositivo di refrigerazione ed in precarie condizioni igienico sanitarie, stava trasportando generi alimentari per un totale di 1.435 kg, congelati e non, quali code di mazzancolle, tubi di totano, polipi, vongole veraci, tofu e 40 sacchi da 20 kg di riso, acquistati regolarmente presso la località di Chioggia (VE) e destinati al mercato sloveno ed in particolare ai 4 ristoranti gestiti dalla moglie del conducente.

Questi, non da ultimo, risultava altresì in possesso di banconote in vario taglio per la somma di 50.000 euro, nonché è risultato positivo al test dell'etilometro, superando i limiti minimi di Legge. Con l'ausilio di personale della Sezione Polizia Stradale di Trieste, del 1° Nucleo Operativo del Gruppo Trieste della Guardia di Finanza e dell'Azienda per i Servizi Sanitari nr. 1 Triestina, il personale operante procedeva al sequestro degli alimenti trasportati, alla contestazione delle infrazioni alle norme, europee e nazionali, igienico-sanitarie, valutarie e del codice della strada, per una somma complessiva di euro 6.452, ed al ritiro della patente di guida.

Durante l'attività di controllo effettuata in Punto Franco Nuovo in occasione dell'ultimo arrivo del traghetto proveniente dalla Grecia, il personale procedeva al controllo di un veicolo con targa slovacca con a bordo una famiglia composta da 5 persone, genitori e tre figli minori, che esibivano passaporti slovacchi che da un attento esame sono risultati abilmente contraffati e riportanti dati anagrafici completamente falsi. All'evidenza dei fatti i genitori declinavano le proprie vere generalità per K.J.M, di anni 36 e K.M. di anni 30, cittadini iraniani di etnia curda. I documenti ed il mezzo venivano sequestrati e gli stranieri, denunciati in stato di libertà all'A.G. competente, mentre il gruppo familiare ha richiesto l'asilo politico ed avviato le pratiche di rito presso l'Ufficio Immigrazione della locale Questura.


15/01/2013

Categorie

Servizi

  Permesso di soggiorno

Controlla il permesso di soggiorno online.

  Bacheca Oggetti Rubati

Ricerca oggetti rubati o rinvenuti.

  Dove siamo

Gli uffici della Polizia di Stato.

  Scrivici

Risposte alle tue domande.

22/07/2024 12:24:07