Intervento della locale Polizia di frontiera
Quindici clandestini sono stati rintracciati negli ultimi due giorni dalle pattuglie della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste impegnate nei consueti controlli di retrovalico.
Per primi sono stati fermati, lunedì mattina nel Comune di San Dorligo, tre cittadini eritrei e un somalo, di età compresa tra i 25 e i 33 anni, tutti senza documenti. Tutti e quattro sono stati riammessi in Slovenia come previsto dagli accordi bilaterali. Nel primo pomeriggio sono stati invece fermati, nella periferia est di Trieste, due ventenni somali, entrambi senza documenti. Al termine delle verifiche, i due sono stati invitati a ripresentarsi negli uffici di polizia per completare le formalità amministrative.
Infine, all'alba di ieri sono stati fermati nel Comune di San Dorligo dieci clandestini afghani. Si tratta di un ventenne passeur e di due giovani famiglie con cinque bambini, tutti in buone condizioni. Le poliziotte si sono subito prese cura dei piccoli, fornendo loro tutta l'assistenza necessaria e facendoli ben presto sentire a loro agio. Al termine degli accertamenti, il gruppo è stato alloggiato in idonee strutture di accoglienza e invitato a ripresentarsi negli uffici di polizia per le previste procedure amministrative. Secondo i primi accertamenti, gli stranieri sarebbero arrivati dalla Grecia nascosti all'interno di furgoni. Il cittadino afghano è stato denunciato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Dall'inizio dell'anno, la Polizia di Frontiera di Trieste ha rintracciato ventiquattro clandestini, in prevalenza afghani