Successo di pubbilco per la mostra dei presepi e l'esposizione di lavori artigianali realizzati degli allievi dell'istituto Rittmeyer per non vedenti.
Tanti i visitatori in ventitre giorni di apertura e tanti i consensi. "Molto bello, il lavoro con le mani, è artigianale - artistico e fa molto bene, anche all'anima. Solo l'uomo nella natura è creatore": questo il commento scritto da uno di questi nell'apposito libro che ha sintetizzato la filosofia della mostra, ospitata fino a ieri nei locali della Questura di Trieste.
La cittadinanza ha apprezzato la Natività non solo triestina, ma i "Presepi senza frontiere" (esposti presepi provenienti dall'Austria, Slovenia e da varie località del Friuli Venezia Giulia) e i "Lampi di luce"
Protagonisti dell'evento sono stati anche i ragazzi del Rittmeyer e i loro manufatti che nell' occasione sono stati esposti e comperati.
La mostra si è avvalsa della collaborazione dall'emittente radiofonica regionale Radio Punto Zero che ha allietato i visitatori con una colonna sonora a tema natalizio.
Per i cittadini che non hanno avuto la possibilità di poter ammirare i presepi in Questura, l'Associazione italiana amici del presepe, invita tutti coloro che sono interessati, a visitare il loro museo, ospitato nei locali dell'ex scuola elementare Damiano Chiesa in via dei Giardini 16, nel rione di Servola, dove sono conservate circa 500 opere presepistiche che testimoniano la tradizione, la creatività, l'arte e la cultura triestina e che offrono una panoramica ampia ed esauriente sulle varie interpretazioni della natività in Italia e nel mondo.
Ulteriori informazioni si possono ottenere telefonando al numero 040382678 e visitando il sito www.presepiodavedere.it o inviando una email ad amicipresepiots@tiscali.it