Intensa attività del personale della locale Polizia di frontiera
In seguito all'intensificarsi dell'attività di contrasto all'immigrazione illegale, la IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste ha arrestato, all'alba di ieri, tre passeur e fermato ventisei clandestini.
Sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina due cittadini romeni, I.S.S. di 30 anni e P.N. di 46 anni, e un cittadino indiano, S.M. di 28 anni, regolarmente residente nel Nord Italia. I tre si trovano ora nel carcere di via del Coroneo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
I clandestini, otto donne e diciassette uomini, di età compresa tra i 18 e i 54 anni, privi di documenti di identificazione, sono stati fermati in quattro distinti controlli tra le quattro e le cinque del mattino. Arrivano dall'Afghanistan, Pakistan, Somalia e Tunisia, e secondo i primi accertamenti avrebbero viaggiato lungo la rotta balcanica. Per tutti è stata richiesta la riammissione in Slovenia come previsto dagli accordi bilaterali vigenti.
I tre passeur e il primo gruppo dei clandestini è stato rintracciato nella zona dell'ex valico di Noghere. Dodici afghani, di cui due donne, e due pakistani viaggiavano stipati all'inverosimile a bordo di un furgone Ford Transit con targa romena. Vista l'ora, le quattro del mattino, il passaggio del furgone con i vetri oscurati ha subito destato sospetti nella pattuglia della Polizia di Frontiera impegnata nelle consuete attività di retrovalico. Inoltre, agli agenti non è sfuggito il fatto che il veicolo era privo di scritte identificative di qualche ditta, perciò sembrava poco probabile che si trattasse di operai che andavano al lavoro. Il furgone è stato quindi fermato, e da un primo controllo i poliziotti hanno notato cinque passeggeri, due accanto all'autista e altri tre dietro. Poiché hanno voluto vederci chiaro, gli agenti hanno fatto aprire il portellone posteriore e, una volta aperto, si sono trovati di fronte ad altre undici persone letteralmente ammassate l'una sull'altra, senza alcuna protezione o sicurezza per il viaggio. Dai successivi accertamenti è emerso che si trattava di quattordici immigrati illegali con tre passeur.
Nel frattempo a Trieste, nei pressi di Piazza della Libertà, sono stati fermati quattro somali, due uomini e due donne, che erano scesi da un taxi ed erano stati notati da un'altra pattuglia della Polizia di Frontiera.
Un altro gruppo di cittadini somali, quattro donne e tre uomini, è stato rintracciato un'ora più tardi all'interno della stazione della autocorriere di Muggia. Infine, sempre verso le cinque, è stato fermato nei pressi del Molo Balota un cittadino tunisino che è stava camminando in direzione di Trieste. Il giovane ha dichiarato di essere arrivato in Italia dalla Grecia attraverso la Croazia, viaggiando prima a bordo di un autocarro, poi di un furgone, e per l'intero viaggio avrebbe pagato qualche migliaia di euro.