Intervento del personale dell'Ufficio Immigrazione e della Squadra Volante della Questura
Nella tarda serata di ieri personale dell'Ufficio Immigrazione della locale Questura ha tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e tentata rapina impropria un triestino, A.M, nato nel 1985, già noto alle forze dell'ordine. Era entrato in un bar di via Giulia mentre la dipendente stava facendo le pulizie prima della chiusura definitiva ed ha atteso che se ne andassero tutti gli avventori per minacciare la stessa con un coltello sottratto dal bancone del bar. Le ha detto di consegnarle dei soldi e per intimorirla le ha scagliato contro il proprio cellulare minacciandola se non glielo avesse restituito. La donna ha iniziato a urlare ed è riuscita a telefonare al 113; l'uomo ha desistito e si è allontanato. La sala operativa della Questura ha informato del fatto gli equipaggi presenti sul territorio inviando sul posto una Volante. Personale dell'Ufficio Immigrazione, che stava effettuando alcuni controlli per monitorare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, si trovava nei pressi del bar, ha raccolto le prime utili informazioni dalla donna e poco dopo, non molto distante, ha rintracciato un uomo che corrispondeva alla descrizione avuta.
Una volta fermato, questi, che si trovava in uno stato di alterazione alcolica, ha opposto resistenza agli operatori e, una volta ricostruita la dinamica dei fatti, lo hanno accompagnato in Questura. Accertate le proprie responsabilità, è stato arrestato e accompagnato presso la locale Casa circondariale. Il coltello usato per minacciare la donna, rimasto nel bar, e il suo telefonino sono stati sequestrati.