Visita di una rappresentanza dell'Istituto regionale Rittmeyer - Una Polizia di Stato sensibile e sempre più vicina alla gente
Accolta dal Questore Giuseppe Padulano nella sala stampa di una Questura sempre più attenta alle istanze che pervengono dalla cittadinanza e in prima linea nel proporsi come soggetto attivo nella dinamica sociale, questa mattina una rappresentanza dell'Istituto regionale Rittmeyer per non vedenti, accompagnata dal direttore generale Elena Weber, ha trascorso un paio di ore a contatto con i poliziotti in servizio. Ai graditi ospiti sono state fornite preziosi indicazioni sull'attività svolta in sala operativa (alcuni hanno interagito con il personale che si trovava a bordo di una Volante che stava svolgendo il proprio compito istituzionale del controllo del territorio) e dal personale della Polizia scientifica.
Anche attraverso questo momento odierno l'istituto, che a sede a Trieste, persegue il suo nobile obiettivo che è quello di erogare servizi e realizzare interventi a favore dei minorati della vista di ogni età, riconosciuti ai sensi di legge, per promuovere l'educazione, la rieducazione, la riabilitazione, l'istruzione, l'integrazione sociale e lavorativa, il recupero e lo sviluppo delle abilità e dell'autonomia dei ciechi e degli ipovedenti, senza distinzione di sesso, di lingua, di religione, di razza, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Obiettivo che si sposa con la mission della Polizia di Stato, sempre più vicina alla gente e attenta alle istanze che vi giungono.