Analisi della Polizia d frontiera relativa alla stagione estiva 2012
Si è positivamente conclusa, alcuni giorni fa, la straordinaria intensificazione dei servizi di vigilanza lungo la fascia confinaria disposti, in concomitanza con il consueto incremento estivo dei flussi turistici e veicolari, dalla IV^ Zona Polizia di Frontiera di Udine.
Nei servizi, che hanno interessato - nel periodo dal 5 agosto al 10 settembre - le principali arterie regionali in entrata/uscita dal territorio nazionale, sono stati impiegati operatori della Polizia di Frontiera dei Settori di Trieste, Gorizia e Tarvisio (UD).
Nello specifico, nel periodo preso in esame sono state impiegate circa 1000 pattuglie, che hanno proceduto a controllare ed identificare più di 16.000 persone transitanti presso gli ex valichi a ridosso con Slovenia ed Austria.
I servizi, nel corso dei quali sono stati rintracciati 23 stranieri che cercavano di introdursi clandestinamente sul territorio nazionale, hanno permesso anche di individuare e denunciare 44 persone, 12 delle quali in stato di arresto e 32 indagati in stato di libertà, in quanto responsabili di reati contro il patrimonio, di violazione alla normativa sull'immigrazione clandestina o, soprattutto nel caso delle persone arrestate, perché a loro carico pendevano provvedimenti di cattura emessi da varie Autorità Giudiziarie dislocate sul territorio nazionale.
Si riportano, di seguito, alcuni tra i più significativi risultati conseguiti nel corso dei mirati controlli espletati a livello regionale.
A Trieste, durante in controlli in entrata Stato, è stato individuato ed arrestato un cittadino rumeno di 34 anni, in quanto destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso, dalla Procura di Milano, per rapina a mano armata commessa, nel giugno del 2011, ai danni di un ufficio postale del capoluogo lombardo.
In un'altra circostanza, sempre in entrata Stato ed in provincia di Trieste, veniva individuato ed arrestato, a bordo di un autobus proveniente dalla Slovenia, un altro cittadino romeno di 27 anni in quanto, a suo carico, pendeva una condanna di oltre nove mesi di reclusione emessa, per il compimento di gravi reati contro il patrimonio, dal Tribunale di Roma.
A Gorizia, invece, sono stati individuati ed arrestati, per il compimento del reato di evasione, due cittadini rumeni, di 28 e di 54 anni, nel mentre cercavano di lasciare il territorio nazionale nascosti all'interno di due furgoni. I due fuggitivi, che cercavano di raggiungere la vicina Slovenia, risultavano entrambi recentemente evasi dagli arresti domiciliari, rispettivamente da Roma e Viareggio.
I servizi di vigilanza presso gli ex valichi terrestri, risultati particolarmente incisivi nei periodi di maggior afflusso dei vacanzieri diretti in Slovenia e Croazia, sono stati anche intensificati negli altri valichi aerei e marittimi della giurisdizione di questa IV^ Zona Polizia di Frontiera.
In questo caso, si è trattato di un innalzamento delle misure di sicurezza e dei controlli di frontiera, conseguenti al notevole incremento degli attracchi delle grandi navi da crociera nei porti di Trieste e di Venezia, nonché dei voli turistici in arrivo e partenza dagli aeroporti di Venezia, Verona, Treviso e Ronchi dei Legionari.