dieci somali e due iracheni bloccati a Prosecco dalla Polizia di Frontiera di Trieste
Immigrazione clandestina: dieci somali e due iracheni bloccati a Prosecco dalla Polizia di Frontiera di Trieste - Affidati a strutture idonee, chiedono asilo politico
Avrebbero fatto l'ultima parte del viaggio nascosti per diciotto ore nelle cappelliere di un pullman diretto in Italia, i dodici clandestini fermati l'altra mattina a Prosecco dagli agenti della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste. Si tratta di dieci somali e due iracheni, di età compresa tra i sedici e i trentatré anni. I clandestini, tutti senza documenti di identificazione, hanno chiesto immediatamente l'asilo politico. Sono stati quindi temporaneamente ospitati presso idonee strutture cittadine di accoglienza in attesa del completamento delle procedure burocratiche.
Erano le quattro del mattino quando i dodici extracomunitari sono stati fermati da una pattuglia della Polizia di Frontiera impegnata nei consueti servizi di retrovalico. Camminavano a piccoli gruppi lungo la strada provinciale 35 nei pressi dello svincolo per località Devincina. Alla vista della polizia, i clandestini, provati dal lungo viaggio che avrebbe però dovuto concludersi nei Paesi nordici, hanno avuto quasi un moto di sollievo. Sono stati prontamente soccorsi e rifocillati, e le donne del gruppo si sono anche a lungo confidate con le poliziotte.
Grazie alla collaborazione delle Polizie di Frontiera italiana e slovena, sono stati fermati, lo scorso fine settimana in due distinti controlli di retrovalico, altri due cittadini extracomunitari che avevano illegalmente varcato la frontiera comune italo-slovena. Si tratta di un kosovaro di 25 anni e di un egiziano di 39 anni. Al termine degli accertamenti, i due sono stati affidati all'Ufficio Immigrazione della Questura.