Sempre attiva la campagna di prevenzione "Ocio alla truffa"
Raggiro perpetrato ai danni di un'anziana conclusosi con una sottrazione di gioielli per un valore di circa 10 mila euro in zona ospedale Maggiore. Un'anziana stava rientrando a casa ieri mattina con due borse della spesa e davanti al portone dello stabile una donna di mezza età si è prodigata per aiutarla, insistendo al suo cortese rifiuto. L'ha accompagnata fino sull'uscio di casa ed è entrata in cucina, dove ha appoggiato le borse. A questo punto ha iniziato a chiacchierare cordialmente con l'anziana e dopo un paio di minuti è stata raggiunta da un'altra donna, più vecchia all'apparenza, a suo dire la madre. Anche questa ha speso parole di cortesia nei confronti dell'anziana e subito dopo si sono allontanate. La padrona di casa si è insospettita di questa situazione inattesa ed è andata nella camera da letto. Tutto si trovava in ordine, ma alcune scatole che contenevano alcuni gioielli erano vuote.
Nel pomeriggio la donna ha formalizzato la propria denuncia in Questura.
Visto l'allarme sociale che questi episodi destano nella cittadinanza, si ricorda che dall'anno scorso è operativa in città la campagna di prevenzione contro le truffe a domicilio che vengono perpetrate per lo più nei confronti di quelle persone che vivono da sole e anziane. Denominata "Ocio alla truffa: io non ci casco", questa campagna è sorta grazie all'Area promozione e protezione sociale del Comune, alla Polizia di Stato e alla società Televita, il cui progetto grafico è stato realizzato da alcuni studenti della facoltà di Scienze della Formazione dell'ateneo giuliano.
Al di là dell'attenzione da prestare sempre e comunque, la Questura invita la cittadinanza a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di dette situazioni, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.