Attività congiunta della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri
Tre cittadini bulgari sono stati denunciati l'altro pomeriggio per possesso di strumenti atti a offendere in un'attività congiunta dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Sequestrati un coltello plurilama a serramanico con una lama liscia di otto centimetri e una lama a seghetto di otto centimetri, un bastone di legno lungo un metro, un grosso cacciavite a stella e un martello. Oltre alla denuncia, anche due contravvenzioni per violazione delle norme stradali.
I tre comunitari sono stati fermati a Fernetti, in uscita dallo Stato, da una pattuglia della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste, che era stata allertata dalla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Aurisina. Infatti, poco prima, i tre cittadini bulgari, che viaggiavano su un'autovettura Renault Espace con targa francese in direzione di Trieste, avevano forzato il sistema di pedaggio presso la barriera autostradale A4 del Lisert.
È stata, quindi, accertata l'identità del conducente, S.A.T. di 26 anni, e dei due passeggeri, T.G.G. di 23 anni e P.K.M. di 26 anni. Successivamente è stato controllato il bagagliaio, in quanto la parte posteriore dell'autovetura appariva notevolmente abbassata. Il vano bagagli era, infatti, carico di attrezzi per lavori edili, tra cui diverse motoseghe, saldatori elettrici, trapani e flessibili. A questo punto, i poliziotti e i carabinieri, insospettiti, hanno deciso di eseguire una perquisizione personale e del mezzo. All'interno dell'abitacolo, nei punti facilmente accessibili ai tre occupanti, sono stati rinvenuti il coltello plurilama, il bastone, il grosso cacciavite e il martello, tutti arnesi atti a offendere.
Al conducente sono state, inoltre, inflitte due sanzioni amministrative, in quanto aveva eluso il pagamento del pedaggio, forzandone il sistema, e circolava con un veicolo in tale stato di usura da costituire un pericolo.