Denunciato anche un albanese per una violazione in materia di immigrazione
Si è infranto ieri all'alba il sogno di un futuro migliore di tre giovani afghani che durante la notte avevano clandestinamente, a piedi, varcato il confine sloveno-italiano. Sono stati sorpresi in località Aquilinia (Muggia) da una pattuglia della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste, mentre si aggiravano nei pressi del distributore di carburante cercando di orientarsi.
I tre stranieri, di età tra i 17 e i 23 anni, sprovvisti di documenti di identificazione, sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Al termine degli accertamenti, il minorenne è stato affidato a una idonea struttura di accoglienza, mentre per gli altri due è stato disposto il provvedimento di espulsione.
Secondo i primi accertamenti, i tre afghani avrebbero lasciato il loro Paese circa otto mesi fa, e la scorsa settimana, pagando una somma di 3500 euro a testa, sarebbero riusciti a partire dalla Turchia con mezzi di fortuna alla volta degli Stati Schengen.
Sempre ieri mattina, ma a Fernetti, si è concluso anche il viaggio in Italia del 32enne cittadino albanese E.V. L'uomo, espulso dall'Italia nel 2007 con divieto di reingresso per dieci anni, stava infatti rientrando senza aver ottenuto la speciale autorizzazione dal Ministro dell'Interno.
E.V. è stato identificato tra i passeggeri di un pullman macedone diretto a Mestre che è stato fermato per un controllo non appena aveva varcato l'ex valico di confine. Al termine delle verifiche, il cittadino extracomunitario è stato riammesso in Slovenia come previsto dagli accordi bilaterali.