Deferiti anche una rumena e un albanese dalla Polizia di frontiera
Un cittadino francese, N.J.K. di 29 anni, proveniente dalla Slovenia, è stato denunciato l'altro pomeriggio a Fernetti per contrabbando di sigarette dagli agenti della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste. Sono state sequestrate 48 stecche di sigarette Marlboro Rosse di provenienza ungherese; per il comunitario, oltre alla denuncia, anche il ritiro immediato della patente di guida.
Nel bagagliaio dell'autovettura condotta da N.J.K. - una BMW Serie 3 con targa francese - sono state trovate 52 stecche di sigarette (pari a un peso di 10,400 kg). La vigente normativa però consente di introdurre nel territorio dello Stato al massimo quattro stecche (800 sigarette) di provenienza comunitaria.
Sabato scorso, nel corso delle attività di retrovalico, la Polizia di Frontiera ha denunciato per violazione del divieto di reingresso una cittadina romena, C.C. di 41 anni, e un cittadino albanese, A.R. di 34 anni. I due sono stati individuati, a poche ore di distanza, in due controlli distinti, tra i passeggeri dell'autobus su cui entravano in Italia. Al termine degli accertamenti, la cittadina comunitaria è stata accompagnata alla frontiera, mentre il cittadino extracomunitario è stato consegnato alla polizia slovena come previsto dagli accordi bilaterali.
La donna è stata identificata su un pullman turistico romeno diretto a Roma, che è stato fermato a notte inoltrata nella zona di Duino. Dal controllo è emerso che la passeggera C.C. era stata allontanata dal Paese nel 2008 dal Prefetto di Roma per gravi motivi di pubblica sicurezza, con divieto di rientro fino al 2016.
L'uomo viaggiava invece su un autobus macedone con destinazione Mestre, che è stato controllato all'alba presso l'ex valico di Fernetti. Dalle verifiche è risultato che il passeggero A.R. era stato espulso nel 2007 dal Prefetto di Caserta in quanto irregolare sul territorio dello Stato. Lo straniero non potrà rientrare in Italia prima di dieci anni, salvo che non ottenga la speciale autorizzazione dal Ministero dell'Interno.