Si tratta di due rumeni e di due pakistani - Operazione della Polizia di frontiera
Nella mattinata di ieri u.s. sono stati arrestati due cittadini rumeni L.C. di anni 28 e G.I. di anni 38 e due cittadini pakistani M.Z. di anni 25 e A.H. di anni 38 colpevoli di aver favorito l'ingresso illegale in Italia di un sedicente cittadino pakistano M.S. di anni 35.
Gli stranieri, che viaggiavano a bordo di un'autovettura con targa italiana, sono stati intercettati in zona Fernetti dagli agenti della IV Zona Polizia di Frontiera - Settore di Trieste, nell'ambito dei servizi di retrovalico che si estendono lungo la fascia confinaria di questa provincia. Il veicolo sospetto è stato selezionato per approfondire i controlli sui passeggeri, uno di questi è risultato privo di documenti e dopo ulteriori accertamenti esperiti con la collaborazione con la Polizia Slovena è emerso che con tutta probabilità M.S. si era allontanato da un centro per asilanti sito a Lubiana e dopo aver preso contatti con gli altri suoi connazionali avrebbe trovato il modo per fare illegale ingresso nel nostro paese. La Polizia di Frontiera di Trieste ha impedito l'evento e dopo aver riammesso il sedicente pakistano in Slovenia secondo correnti accordi bilaterali ha associato gli altri quattro stranieri presso il locale carcere a disposizione dell'A.G..
Solo nella corrente settimana sette persone sono state arrestate per reati correlati al favoreggiamento finalizzato all'introduzione illegale di stranieri nel nostro Paese e ben nove uomini sono stati riammessi in Slovenia. Trieste pertanto risulta essere ancora un appetibile via d'ingresso per gli stranieri che non hanno titolo a soggiornare in Italia, ma la strada è sorvegliata dalla Polizia di Frontiera di Trieste.