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Raggirata un'anziana - Indagini da parte della Polizia di Stato

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Importante la campagna di prevenzione "Ocio alla truffa"

Ennesimo raggiro perpetrato ai danni di un'anziana conclusosi con una sottrazione di denaro nelle vicinanze di viale D'Annunzio. Un'anziana ha ricevuto nei giorni scorsi la telefonata di una persona che si è spacciata per la cugina e caso ha voluto che stesse effettivamente attendendo una chiamata dalla reale parente. La truffatrice le ha chiesto di poterle imprestare la somma di 4 mila euro per un urgente pagamento bancario. La donna le ha risposto di avere nell'immediatezza soltanto 1500 euro, accettati prontamente dall'interlocutrice telefonica che le ha detto che da lì a pochi minuti un'incaricata della banca l'avrebbe raggiunta a casa. Pochi minuti dopo una donna ha suonato al suo campanello, è entrata in casa, si è qualificata come l'addetta bancaria e ha ritirato una busta contenente 1600 euro. Dopo una decina di minuti la falsa cugina ha telefonato alla donna ringraziandola e dicendole di averle dato cento euro in più, somma che - nel caso - l'incaricata le avrebbe riportato a casa. Le due si sono congedate cordialmente telefonicamente e soltanto dopo alcune ore la donna si è insospettita e ha telefonato alla sua reale cugina, ignara del fatto.

A tal proposito, visto l'allarme sociale che questi episodi destano nella cittadinanza, si ricorda che da alcuni mesi è operativa in città la campagna di prevenzione contro le truffe a domicilio che vengono perpetrate per lo più nei confronti di quelle persone che vivono da sole e anziane. Denominata "Ocio alla truffa: io non ci casco", questa campagna è sorta grazie all'Area promozione e protezione sociale del Comune, alla Polizia di Stato e alla società Televita, il cui progetto grafico è stato realizzato da alcuni studenti della facoltà di Scienze della Formazione dell'ateneo giuliano.

Dopo i banchetti in città per la distribuzione di materiale informativo, fra cui un agile opuscolo contenente le dieci "regole d'oro per non cascare nella rete delle truffe" che viene anche consegnato alle persone che si recano negli uffici postali della provincia per ritirare le pensioni e si trovano nelle sale d'attesa dei medici di base, e l'esposizione di specifici depilant a bordo dei mezzi di trasporto pubblico urbano, nei mesi scorsi i Poliziotti di quartiere della Questura hanno incontrato la popolazione presso le strutture comunali in alcuni rioni cittadini. Hanno illustrato questa campagna di prevenzione e d'informazione e hanno fornito preziosi consigli per difendersi da quelle situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.

Al di là dell'attenzione da prestare sempre e comunque, la Questura invita la cittadinanza a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di dette situazioni, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.


14/06/2011

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