Dieci regole d'oro per non cascare nella rete delle truffe
Molto spesso l'Ufficio stampa della Questura comunica ai media episodi di raggiri e di truffe che vengono perpetrati per lo più nei confronti di quelle persone che vivono da sole e anziane. In questi comunicati si invita tutta la cittadinanza a telefonare tempestivamente al 113 in quanto queste situazioni anomale potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.
Il Questore Giuseppe Padulano ha voluto che si parli concretamente di ciò coinvolgendo - mediante una serie di iniziative condivise - più soggetti per porre le basi per un'opera di prevenzione e d'informazione per la quale la Polizia di Stato impiegherà molte risorse.
Grazie all'Area promozione e protezione sociale del Comune, alla Polizia di Stato e alla società Televita, è stata promossa la campagna denominata "Ocio alla truffa: io non ci casco", che sarà presentata alla stampa domani, venerdì, alle ore 11.30, nella sala matrimoni nel Comune in piazza dell'Unità d'Italia.
Si tratta di una campagna di prevenzione contro le truffe a domicilio, il cui progetto grafico è stato realizzato da alcuni studenti della facoltà di Scienze della Formazione dell'ateneo giuliano.
Materiale informativo sarà distribuito sabato mattina e pomeriggio in alcuni punti della città da parte dei Poliziotti di quartiere della Questura e dei volontari del Servizio civile del Comune, mentre nei prossimi giorni alle persone che si recheranno negli uffici postali per ritirare le pensioni sarà distribuito un agile opuscolo contenente le dieci "regole d'oro per non cascare nella rete delle truffe".
Altre iniziative promozionali di questa campagna si realizzeranno nei prossimi mesi, come l'esposizione dei depilant a bordo dei mezzi di trasporto pubblico urbano e nelle sale d'attesa dei medici di base.