L'attività della Polizia di Frontiera
E' stato arrestato ieri mattina dalla Polizia di Frontiera di Trieste, poco dopo aver fatto ingresso in Italia a bordo di un autobus, un cittadino rumeno B.V. di 32 anni che è risultato avere un conto in sospeso con la giustizia italiana.
Il comunitario è stato identificato tra gli occupanti di un autobus con targa romena fermato per un controllo in comune di Duino Aurisina.
Dalle verifiche è emerso che l'uomo era destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, disposto dal Tribunale di Casale Monferrato (AL).
Il provvedimento era stato emesso nel novembre del 2009 in quanto l'uomo era ritenuto responsabile dei reati di furto e minacce, in particolare aveva sottratto il portafoglio ad un cittadino italiano e successivamente si era recato presso l'abitazione dello stesso minacciandolo di morte qualora non avesse soddisfatto le richieste fattegli.
Al termine degli accertamenti, lo stesso è stato associato presso la locale casa circondariale a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
A bordo dello stesso autobus è stato rintracciato un altro cittadino rumeno I.F.P. di 26 anni, dalle verifiche è emerso che lo stesso era stato colpito da un decreto di allontanamento dal territorio nazionale con divieto di reingresso per cinque anni.
Tale misura era stata disposta lo scorso novembre dal Prefetto di Milano per motivi imperativi di ordine e sicurezza pubblica.
Al termine degli accertamenti, il comunitario è stato indagato a piede libero e allontanato immediatamente dal Paese.