Entrambi latitanti, sono stati arrestati nel fine settimana sul Carso triestino, mentre rientravano in Italia. Si tratta del 30enne cittadino romeno D.F. e del 28enne cittadino albanese L.A., che sono stati bloccati, in due distinti controlli di retrovalico, dagli agenti del Settore Polizia di Frontiera di Trieste. Ora si trovano nel carcere locale di via del Coroneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il cittadino romeno deve scontare quattro anni, un mese e sei giorni di reclusione per sequestro di persona, rapina e furto aggravato. Il cittadino albanese è stato, invece, condannato a tre anni e quattro mesi di carcere per reati inerenti alle sostanze stupefacenti.
D.F. viaggiava su un autobus croato che è stato fermato a Fernetti da una pattuglia per un controllo. Dalle verifiche è emerso che era destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel marzo 2015 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma. L.A. è stato, invece, controllato da un’altra pattuglia a bordo di un taxi in località Pese; a suo carico è emerso un ordine di carcerazione disposto lo scorso febbraio dal Tribunale presso il Tribunale Ordinario di Tivoli.
I due arresti sono avvenuti durante le consuete attività predisposte nell’intera fascia confinaria per contrastare i diversi fenomeni della criminalità transfrontaliera. Alle attività relative all’arresto del cittadino albanese ha partecipato anche il personale militare del Reggimento Piemonte Cavalleria di Trieste, che ormai da oltre due anni collabora con la Polizia di Frontiera nell’ambito dell’Operazione Strade Sicure.