In data 29.04.2018 la Squadra Volante è intervenuta presso il negozio “UPIM” a seguito di segnalazione per furto.
Giunti sul posto di poteva apprendere che tale J. V., classe ’61, di origine serba, si era resa responsabile del furto di diversi capi d’abbigliamento che la stessa aveva occultato all’interno della propria borsa. La donna veniva tuttavia sorpresa dal personale addetto alla vigilanza, il quale aveva notato che la donna aveva strappato le etichette antitaccheggio, avvalendosi di un arnese per la manicure dotato di lama affilata.
Una volta fermata, la donna consegnava spontaneamente agli operatori sia l’arnese che la merce, del valore complessivo di 116,90 euro, quest’ultima riconsegnata al personale del negozio sebbene constatato il danneggiamento dei capi, ne riscontravano l’impossibilità della rimessa in vendita.
Gli agenti in considerazione del fatto che la donna, colta nella flagranza del reato di furto aggravato, aveva dichiarato loro di essere ospite in quei giorni presso l’abitazione di un’amica, procedevano alla perquisizione domiciliare dell’unità abitativa, ove, all’esito dell’attività, hanno rinvenuto numerose confezioni di profumi (ancora confezionati) nonché svariati capi d’abbigliamento che presentavano etichette antitaccheggio strappate, il tutto occultato all’interno di una borsa schermata. L’arnese utilizzato per l’attività predatoria all’interno dell’esercizio commerciale e la merce rinvenuta all’interno della abitazione venivano quindi sottoposti a sequestro.
La donna è stata tratta in arresto e successivamente tradotta presso la locale casa circondariale.