In precedenza la deposizione di una corona in memoria dei caduti
Il teatro lirico di Trieste G. Verdi ha ospitato la cerimonia per il 166° anniversario della fondazione della Polizia. In precedenza è stata deposta una corona in onore dei caduti nel famedio della Questura. Presenti il Prefetto Annapaola Porzio e il Questore con il Cappellano provinciale della Polizia di Stato don Paolo Rakic a officiare un breve rito.
Dopo la lettura dei messaggi ufficiali, il Questore Fusiello ha preso la parola ringraziando i partecipanti ed ha iniziato il suo discorso puntando direttamente alle problematiche attuali: “L’odierna manifestazione cade in un periodo di grande incertezza per la vita del nostro Paese, in un momento storico in cui alle difficoltà presenti, si associano i timori per le prospettive future. Anche per tali motivi, questa cerimonia non vuole assumere intenti autocelebrativi, bensì costituire una viva testimonianza di presenza e impegno costante ed essere contestualmente un’occasione per rinsaldare gli stretti rapporti tra la nostra Istituzione e questa Comunità, a difesa della quale essa è chiamata ad operare”.
Successivamente ha ricordato il grande impegno della Polizia nella gestione dell’ordine pubblico e del controllo del territorio al fine “di diffondere in maniera sempre più ampia la cultura della legalità, nel rispetto delle leggi, raggiungendo così lo scopo di assicurare alla Comunità il bene prezioso della sicurezza e della tranquillità sociale”.
Ha inoltre descritto l’attività legata al contrasto del bullismo, le campagne promosse con l’Autorità scolastica con progetti di sensibilizzazione dei ragazzi sulla sicurezza stradale, il rispetto della vita e dei valori della tolleranza e della solidarietà.
I progetti contro la violenza di genere, gli atti persecutori e la campagna contro la violenza sulle donne.
Il Questore di Trieste ha poi espresso il suo riconoscimento per l’attività svolta dalle Specialità della Polizia di Stato, elogiando l’impegno e per come sia stata incrementata l’assoluta unità di intenti e l’osmosi operativa tra tutti i reparti che operano sul territorio, evidenziando inoltre i risultati conseguiti.
Grande soddisfazione è stata espressa per l’attività svolta contro lo spaccio degli stupefacenti, gli atti predatori in genere e i reati contro la persona.
Decine le operazioni di polizia portate a termine con l’individuazione dei responsabili di reati grazie all’impegno e la perfetta sinergia tra la Questura e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste.
Non sono mancate parole di apprezzamento per il massiccio impegno al quale è sottoposto l’Ufficio Immigrazione della Questura, in questo particolare e delicato momento storico.
Spese parole di gratitudine per il lavoro svolto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che da sempre rappresenta l’anello di congiunzione tra Polizia e società, essendo quasi sempre il primo reparto ad intervenire in caso di necessità da parte dei cittadini.
Sul finire del suo intervento il Questore Fusiello ha indicato la direzione verso la quale si dovrebbe andare, puntando ad un “modello di sicurezza che si riassume nel concetto di “polizia di prossimità e sicurezza partecipata”, ove tutti dal singolo cittadino, al singolo professionista, al singolo studente, chiunque fa parte della comunità dia un proprio contributo affinché i concetti di legalità e di sicurezza facciano parte del bagaglio di ciascuno e ove ognuno con la propria azione quotidiana fornisca un apporto”.
L’ultimo commosso pensiero è stato dedicato alle famiglie e al ricordo dei colleghi che hanno sacrificato la loro vita nell’adempimento del dovere: Eddy Walter Cosina, Luigi Vitulli e Vincenzo Raiola.
A seguire la consegna dei riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto in operazioni di servizio, cioè il Primo Dirigente dottor Giovanni Cuciti, Vice Questore Aggiunto Dott. Massimiliano Migliacci, Sost. Commissario Bencic Maurizo, Isp. S. ROMAN Gian Luca, Vice Ispettore Alessandro Rossi, Sovrintendente Capo Coordinatore Fabrizio Mucchiut, Sovrintendente capo Roberto Giacalone, Sovrintendente Capo Ivano Orso, Sov C. CERNIC Igor, Sov. Capo Marzetti Gianpaolo, Sovrintendente Capo Semeraro Silvana, Sovrintendente Salvatore Gava, l’Assistente Capo Coordinatore Morri Alessandro, Ass. Capo Coordinatore Caputi Fabrizio, Assistente capo Gerin Davide, Assistente Capo Andrea Pupi Compartimento, Assistente Capo Davide Volpatti, Assistente Capo Gabriele Mengucci e Assistente Giordana Conflitti.
E’ seguito un intrattenimento musicale svolto da un quartetto d’archi delle studentesse del Conservatorio Tartini di Trieste.
Un alto e altro momento di vicinanza e a favore della collettività, così come, in quest’ottica si è inserita la presenza di uno stand istituzionale in piazza Verdi con tecnologie e mezzi in dotazione che esaltano la professionalità degli operatori e la qualità dell’impegno profuso dalla Polizia di Stato a tutela della collettività.
