La Polizia Ferroviaria sempre vicina ai cittadini
Nella tarda serata dello scorso venerdì’ 16 febbraio, gli agenti della Polizia Ferroviaria, in servizio di vigilanza presso la Stazione Centrale di Trieste, notavano aggirarsi un anziano signore, la cui presenza non sembrava giustificata dalla volontà di valersi dei servizi ferroviari.
Avvicinato dagli operatori, l’anziano veniva identificato per G.P., classe 1928, residente a Roma. Da un rapido controllo emergeva che lo stesso, già nel 2014, si era allontanato dal suo domicilio ed era stato poi rintracciato lontano da casa.
Compresa la delicata situazione e vista la tarda ora e le rigide temperature esterne, G.P. era subito invitato ad accomodarsi negli uffici della Polfer. Nel frattempo venivano rintracciati ed avvisati i figli, i quali, a Roma, constatata la sua assenza, si erano già attivati per iniziare le ricerche del padre scomparso da casa.
Nel corso della notte il signor G.P. restava dunque volontariamente ospite degli agenti della Polfer, come di consueto vicini ai cittadini e sempre attenti alle loro esigenze, siano esse attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica, la prevenzione o repressione di reati, o il soccorso di persona che si trovi in difficoltà.
Gli operatori si prendevano infatti cura dell’anziano rifocillandolo e tranquillizzandolo sino all’arrivo della figlia che, nelle prime ore della mattina di sabato, giungeva in macchina da Roma e riabbracciava l’anziano genitore ringraziando nel contempo gli agenti per il loro operato, la loro professionalità e la sensibilità dimostrata.