Condannato ed espulso, rientra in Italia con altre generalità
Condannato in via definitiva a Vicenza ed espulso con accompagnamento alla frontiera aerea di Verona, dopo quasi tre anni rientra in Italia e finisce in manette. Si tratta di un cittadino albanese, G.S. di 22 anni, arrestato ieri mattina a Fernetti da una pattuglia del Settore Polizia di Frontiera di Trieste. Il giovane stava tornando in Italia nonostante il divieto di reingresso di cinque anni imposto con il provvedimento di espulsione. Da qui l’arresto e il trasferimento nel carcere di via del Coroneo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il giovane era stato condannato a due anni di reclusione per furto aggravato e lesioni personali aggravate; alla condanna è seguita l’espulsione giudiziaria come pena alternativa.
Il cittadino extracomunitario viaggiava a bordo di un autobus di linea, Tirana-Milano, che è stato fermato nell’ambito delle consuete attività di retrovalico. Durante il controllo dei documenti, l’atteggiamento piuttosto teso di G.S. e le sue dichiarazioni sul motivo del viaggio in Italia hanno insospettito i poliziotti. Dalle successive verifiche è emerso che il passeggero extracomunitario aveva esibito un passaporto con altre generalità.