A conclusione di approfondite indagini è stata eseguita la misura cautelare in carcere.
La Polizia di Stato di Trieste, a conclusione di minuziose ricostruzioni ed approfondite indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, ha dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere nei confronti del cittadino Afghano ZERANI Muhibullah, nato il 01/01/1995 e dei cittadini pakistani HUSSAIN Arif nato il 01.01.1993 e KHAN Zubair, nato il 01.05.1995, coinvolti, in episodi distinti, in atti sessuali con una minorenne avvenuti nel mese di maggio e giugno 2017.
Nel primo episodio la vittima, una minore di quattordici anni, con cittadinanza italiana, dopo essersi incontrata occasionalmente con il ZERANI in questa Piazza Goldoni, in un pomeriggio di maggio, si intratteneva con lo straniero presso un esercizio commerciale della zona ove venivano consumate alcune bibite.
Successivamente il cittadino Afgano la conduceva attraverso la scalinata che porta nel parco di San Giusto, nei pressi di una fontana, ove iniziava a baciarla, atti che infastidivano la ragazzina tanto da respingerlo ripetutamente. Nella circostanza lo straniero immobilizzava la giovane a terra approfittando sessualmente di lei.
Questa, una volta rientrata presso la struttura di residenza riferiva l’accaduto ad un’educatrice la quale l’accompagnava presso il nosocomio pediatrico “Burlo Garofolo” per gli accertamenti del caso. Sulla base del referto e a seguito delle approfondite attività investigative svolte, si riusciva ad individuare il ZERANI come il soggetto che aveva abusato di lei.
Nella circostanza, le ricostruzioni effettuate consentivano di accertare che la giovane,nel successivo mese di giugno, aveva subito altre violenze all’interno del giardino pubblico di questa Via Giulia, sempre con le stesse modalità prima dal HUSSAIN Arif e successivamente da altri due soggetti, uno riconosciuto in seguito per KHAN Zubir, e un altro al momento rimasto sconosciuto.
Gli accertamenti investigativi hanno inoltre consentito di appurare che gli arrestati erano consapevoli dell’età della minore e che avevano abusato di lei. La custodia cautelare, oltre che per la gravità degli atti compiuti, è stata disposta anche perchè vi è il concreto ed attuale pericolo della reiterazione del reato.
Gli arrestati, nelle prime ore della mattinata odierna, sono stati prelevati dal personale della Squadra Mobile presso le strutture di accoglienza ove erano ospitati, e condotti presso la Casa Circondariale a disposizione della A.G. competente.