Cercava di introdursi in un bar della periferia
Massimo L.P., triestino di 43 anni, è stato arrestato per aver tentato di introdursi all’interno di una bar di via Negri. L’uomo, munito di un pezzo di tubo da impalcatura, ha cercato di scardinare la finestra del bagno, posta sul retro del locale, ma è stato notato da un cittadino che ha immediatamente allertato il 113, indicando pure un complice di sesso femminile che fungeva da “palo”.
Gli agenti della Volante, hanno immediatamente bloccato la donna, mentre dopo un breve inseguimento a piedi, hanno fermato l’uomo che cercava di darsi alla fuga introducendosi in una zona ricoperta di piante e arbusti.
Dai successivi controlli e dalla perquisizione, che è stata estesa anche al domicilio del M.L.P., sono state rinvenute svariate chiavi di motocicli e scooter, nonché numerosi oggetti di cui non riusciva a giustificarne la provenienza.
Accertamenti più approfonditi hanno rivelato che una delle chiavi apparteneva ad uno scooter Piaggio oggetto di furto, rinvenuto in via Paisiello che veniva restituito al legittimo proprietario.
La complice, Luana G. le sue iniziali, una triestina di 36 anni, è stata denunciata a L.G. le sue iniziali piede libero, mentre l’uomo è stato arrestato e associato alla locale Casa Circondariale.