Espulsa, rientrata in Italia priva della necessaria autorizzazione ministeriale, è stata fermata ieri al Lisert
Ieri pomeriggio la Volante del Commissariato “Duino Aurisina” procedeva al casello autostradale del Lisert al controllo di un’autovettura con targa serba e dei suoi occupanti, due uomini sui 30 anni ed una ragazza. All’atto del controllo dei documenti l’attenzione degli operanti veniva attirata dalla presenza, sui sedili posteriori del veicolo, di numerosi generi alimentari adagiati alla rinfusa. Gli occupanti, gravati da precedenti di polizia specifici per furti in supermercati, non erano in grado di fornire adeguate e convincenti spiegazioni al possesso di tale merce, che veniva quindi sequestrata una volta ultimata la perquisizione.
I tre autori venivano fotosegnalati e, proprio grazie alle impronte digitali, gli agenti accertavano che la ragazza serba, S.I., del 1996, espulsa dall’Italia nel 2018 con un provvedimento del Prefetto di Udine ed intimato dal Questore della città friulana, aveva fatto rientro in violazione alla normativa sull’Immigrazione prima dei cinque anni previsti. Nel vano tentativo di eludere i controlli, la donna, che aveva altre generalità all’atto dell’espulsione, si era infatti sposata nel Paese di origine ed aveva ottenuto dei documenti con un altro cognome; scoperti però i suoi precedenti dati anagrafici veniva tratta in arresto ed associata alla carcere del Coroneo.