Si tratta di un triestino, classe ’01, gravato da precedenti di polizia per lesioni, ingiuria, minacce, furto aggravato, estorsione, truffa, resistenza a P.U., violenza sessuale, nonché in materia di stupefacenti e altro
Si tratta di un triestino, classe ’01, gravato da precedenti di polizia per lesioni, ingiuria, minacce, furto aggravato, estorsione, truffa, resistenza a P.U., violenza sessuale, nonché in materia di stupefacenti ed altro; il giovane è stato tratto in arresto nel pomeriggio di mercoledì scorso, dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trieste, in quanto colto nella flagranza di reato per avere detenuto una pistola semiautomatica clandestina, della quale non si ha contezza della provenienza, priva dei segni identificativi.
L’attività di polizia giudiziaria ha tratto origine dagli approfondimenti investigativi esperiti dalla Squadra Mobile della Questura e coordinati dalla locale Procura della Repubblica nell’ambito di un procedimento penale avente ad oggetto le condotte maltrattanti poste in essere dall’indagato nei confronti della ex fidanzata minorenne.
Dagli accertamenti svolti è, infatti, emerso come questi potesse avere la disponibilità di un’arma da fuoco senza averne titolo.
Le risultanze investigative sono state, quindi, rassegnate al Pubblico Ministero titolare del fascicolo processuale, dottoressa Chergia, che ha emesso un decreto di perquisizione personale e locale, cui è stata data esecuzione nel corso della mattinata di mercoledì scorso. L’atto ha consentito di rinvenire, occultata sotto il materasso della stanza da letto in uso all’indagato, una pistola semiautomatica cal. 7,65 priva di segni identificativi poiché abrasi.
Per quanto sopra, il giovane è stato tratto in arresto nella flagranza di reato e, come disposto dal P.M. di Turno, condotto presso la propria residenza ove è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.