Efficace e funzionale il dispositivo all'interno della stazione di Trieste allestito con il personale della Protezione Civile
Un arrestato, 42 indagati e 7.462 persone controllate. 18 le contravvenzioni elevate e 280 i veicoli controllati: è questo il bilancio dei controlli straordinari effettuati dalla Polizia Ferroviaria su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia con oltre 600 pattuglie nelle stazioni, a bordo treno e lungo le linee ferrate, durante le festività natalizie e l’inizio del nuovo anno, dal 19 dicembre al 15 gennaio scorsi.
Le operazioni di servizi straordinari di vigilanza nelle stazioni ferroviarie, a bordo dei treni, negli scali di competenza e nelle aree esterne strettamente limitrofe, hanno assicurato nella più assoluta sicurezza il regolare svolgimento degli spostamenti.
In particolare, nella stazione di Trieste, è stato predisposto un dispositivo interno mirato ad una ordinata organizzazione dei percorsi di entrata e di uscita, per gestire al meglio il flusso dei viaggiatori, velocizzando cosi le operazioni di controllo e limitando al massimo i disagi all’utenza. Al dispositivo ha partecipato anche personale della Protezione Civile Regionale e Comunale che, in perfetta sinergia con gli operatori di polizia, ha fornito un fondamentale ausilio al controllo e alla gestione, non solo dei viaggiatori in partenza ed in arrivo, ma anche dei numerosi accessi e varchi presenti all’interno della stazione.
Nel difficile momento che il Paese sta attraversando per l’emergenza sanitaria in atto e con le inevitabili ripercussioni sul traffico passeggeri in transito per le stazioni ferroviarie, particolare attenzione è stata posta anche al rispetto della normativa volta a contenere la diffusione del virus Sars-Cov-2, riscontrando un sostanziale rispetto delle norme in vigore.