I consigli della Questura
Ieri due donne sono state truffate e derubate in casa. I malviventi hanno fatto leva sulla loro fragilità, acuita anche dal critico periodo pandemico e giocando sui sentimenti famigliari. Il primo episodio si è svolto in tarda mattinata nel rione di Rozzol, mentre il secondo nel tardo pomeriggio in zona San Giusto.
Gli interlocutori hanno richiesto loro telefonicamente denaro o preziosi per sanare una problematica connessa con un incidente stradale causato dal figlio e per effettuare urgentemente un tampone per l’accertamento del Covid alla figlia.
Provate e sconvolte dalle notizie, le donne hanno acconsentito che un’amica e una sanitaria venissero a casa loro a prelevare i beni.
Ripresesi dallo spavento, le donne hanno realizzato di essere state raggirate e hanno telefonato ai figli, avendo conferma delle truffe ed è stata informato il 112. Sul posto si sono recate le Volanti della Questura.
Si invitano tutte le persone a diffidare da simili comportamenti, messi in atto da individui che cercano di carpire la fiducia di soggetti deboli, come persone anziane o che vivono da sole, per mettere in atto truffe e raggiri. Al minimo sospetto e, comunque, per verificare situazioni che appaiono dubbie o anomali, si invita la cittadinanza a informare prontamente le Forze dell’Ordine e di non avere alcun timore nel segnalare questi episodi.
Ieri sera la Volante ha denunciato per molestie e resistenza a pubblico ufficiale un cinquantenne, già noto alle forze dell’ordine. In palese stato di alterazione alcolica, ha molestato i clienti di un supermercato di viale Campi Elisi, come fatto anche nel pomeriggio, e, presi alcuni generi alimentari, voleva allontanarsi senza pagare.
Personale dell’esercizio commerciale ha telefonato al 112 e sul posto si è recato un equipaggio della Squadra Volante della Questura che ha cercato di calmare l’uomo, che ha, invece, opposto resistenza.
Accompagnato in Questura, ricostruito l’episodio, dopo gli atti di rito, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica.
Infine, personale della locale Polizia Ferroviaria ha denunciato per ricettazione e per il possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere un cittadino slovacco del 1984. Aveva con sé una pettorina di un ente di servizio ferroviario e un martelletto con punte in ferro.