Questura di Trieste

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Quattro denunciati ieri sera e nella notte in città

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Sera e notte

Interventi degli equipaggi della Squadra Volante

Ieri sera, nel corso del servizio istituzionale di controllo del territorio, personale della Squadra Volante della Questura ha fermato in via Puschi un’autovettura. Alla guida un uomo, F.F., nato nel 1982 a Trieste e residente a Muggia. Nel vano portaoggetti del mezzo è stato trovato un coltello a serramanico. E’ stato denunciato per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e sanzionato per alcune violazioni del codice della strada

Ieri sera, inoltre, la Volante ha deferito alla locale Procura della Repubblica per percosse, violenza e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale un marittimo da poco sbarcato, il turco M.T., nato nel 1995.

L’uomo, in palese stato di alterazione alcolica (motivo per il quale è stato anche sanzionato amministrativamente), ha strattonato e spaventato una donna in piazzale Straulino Rode. Questa, spaventata, saliva a bordo dell’autovettura di un passante. Il marittimo continuava a importunare i passanti e dava colpi al finestrino con le mani di un’altra autovettura con a bordo un uomo. Questi allertava la Questura e sul posto si recava una Volante. Lo identificava e, dopo una certa resistenza, lo portava in Questura. Dopo le formalità di rito, è stato accompagnato in porto per essere reimbarcato.

Nella notte, infine, quattro persone hanno iniziato a litigare all’interno di un kebab di via Raffineria. Sono usciti e hanno continuato in strada, danneggiando un avvolgibile della saracinesca e sono scappati. E’ stata informata la sala operativa della Questura tramite il 112 e due persone sono stati rintracciate poco dopo e identificate da una Volante. Si tratta di due cittadini rumeni: C.R.C. del 1983 e M.C., nato nel 1985. Dopo gli accertamenti, i due sono stati denunciati per danneggiamento. M.C., inoltre, è stato trovato in possesso di un coltello e, dopo le formalità di rito, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

 


30/01/2020

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