Si tratta di un cittadino ucraino di 31 anni
Un cittadino ucraino di 31anni, residente a Trieste con la madre, il quale, spesso ubriaco, con frequenza pressocché quotidiana, negli ultimi mesi, ha aggredito verbalmente e fisicamente la madre, pretendendo di ricevere alcolici e sigarette senza contribuire in alcun modo alla gestione familiare.
Reiterate le liti, culminate con un tentativo di strangolamento, e scandite da percosse, pugni e calci.
Le condotte brutali dell’uomo, assistito dal C.S.M., hanno determinato la donna a rivolgersi alla Polizia di Stato.
Sono così scattate immediate indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Trieste e svolte dalla sezione “reati contro la persona” della Squadra Mobile della Questura.
La ricostruzione della vicenda, caratterizzata da una condotta continuativa di sopraffazione psicologica e fisica ha portato il G.I.P. di Trieste a emettere ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con contestuale divieto di avvicinamento e comunicazione con la vittima; provvedimento al quale gli investigatori della Squadra Mobile hanno dato esecuzione alcuni giorni fa.