Indagini a cura del Commissariato di san Sabba
La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, adottata dal GIP di Trieste su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un cittadino italiano quarantacinquenne, autore di reiterate condotte persecutorie, perpetrate ai danni della moglie, con cui è in corso un procedimento di separazione legale.
In particolare, a partire dagli ultimi mesi dello scorso anno, l’uomo contattava quotidianamente la moglie con numerose telefonate e messaggi dal contenuto offensivo e minaccioso, manifestando più volte l’intenzione di uccidere se stesso e la donna, generando altresì in quest’ultima un clima di terrore e preoccupazione, anche per l’incolumità dei figli minori.
Nell’ambito dell’attività d’indagine, curata dal personale del Commissariato di San Sabba con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trieste, nei confronti dell’uomo era stata già eseguita la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la moglie.
Ciononostante, contravvenendo a quanto disposto dal Giudice, il soggetto aveva continuato ad inviare alla donna messaggi offensivi e minacciosi; pertanto, la locale autorità giudiziaria ha deciso di aggravare la misura.