Declinati in mattinata alla stampa dal Questore Isabella Fusiello di dati relativi all'attività del 2018
Gli ultimi giorni dell’anno rappresentano l’occasione per fare un bilancio sull’attività svolta, anche al fine di valutare l’efficacia delle strategie sinora adottate.
L’obiettivo primario della Polizia di Stato è garantire sempre maggiori livelli di sicurezza, anche attraverso interventi improntati a efficienza e visibilità tali da essere positivamente percepiti dalla cittadinanza.
“Un bilancio positivo” per il Questore Isabella Fusiello, declinato in tutti i suoi dettagli nel corso di un cordiale incontro svoltosi in mattinata con gli operatori dell’informazione, presenti i Dirigenti di tutte le specialità della Polizia di Stato della provincia.
Il Questore ha ricordato come la città abbia dovuto affrontare in particolare due manifestazioni (i concomitanti cortei di Casa Pound e degli antagonisti del 3 novembre), oltre alla visita del Presidente della Repubblica Mattarella), che presentavano elevate criticità, ma che si sono svolte nel rispetto della legalità e della Costituzione grazie al buon dialogo della Questura con gli organizzatori delle stesse.
Dialogo che non può mancare con i cittadini, veri e propri “sensori del territorio” e che ci consente – ha proseguito il Questore – “di indirizzare la nostra attenzione verso certe criticità. Al cittadino fa piacere che la sicurezza sia un bene comune da tutelare e noi lavoriamo quotidianamente affinchè ciò avvenga”.
In quest’ottica importanti sono le iniziative di prossimità e di informazione e prevenzione in particolare nelle scuole, che hanno caratterizzato l’operato di tutti gli Uffici della provincia e che saranno di certo incrementate nel corso del 2019.
Tra gli uffici della Questura una rilevanza particolare va riconosciuta senz’altro all’Upgsp e, nello specifico, alla Sala Operativa, prima ad entrare in contatto con il cittadino in difficoltà, insieme alle volanti sul territorio che prontamente sono in grado di gestire qualsivoglia intervento.
Quest’anno gli operatori hanno risposto a ben 28.012 chiamate sia inerenti fatti gravi che semplici richieste di informazioni.
Il controllo del territorio è stato garantito, giornalmente, dalla presenza di 21 equipaggi della Squadra Volante e dei Commissariati, dalla presenza di 2 pattuglie appiedate e di 2 pattuglie delle Unità Speciali anti- terrorismo.
L’attività di prevenzione si è esplicata attraverso il controllo di 23.859 persone e 9.365 veicoli.
In relazione all’attività repressiva, invece, sono stati effettuati 77 arresti, mentre sono 483 le persone indagate.
Nell’ambito dell’Upgsp è incardinato anche il Nucleo Regionale degli Artificieri Antisabotaggio della Polizia di Stato che, nel corso dell’anno, ha operato 29 ispezioni di luoghi interessati dalla presenza di personalità o a rischio terrorismo, specialmente nel corso di servizi di ordine pubblico che sono stati 208;
Gli interventi su presunti ordigni esplosivi improvvisati sono stati 50 per la messa in sicurezza su ordigni esplosivi regolamentari. Gli artificieri della Polizia di Stato hanno, inoltre, provveduto alla distruzione di 1177 cartucce e 15 kg. di materiale pirotecnico.
Per quanto riguarda l’attività della Squadra Mobile sono state arrestate 156 persone, di cui 4 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre sono 210 le persone indagate. Da evidenziare che l’ufficio investigativo ha risolto due casi di omicidio che hanno avuto ampio risalto mediatico e condotto importanti operazioni antidroga col sequestro di circa 115 kg di hashish, oltre 106 kg di marijuana, circa 300 di cocaina e 70 grammi di eroina.
All’attività di polizia giudiziaria indicata, si aggiunge quella realizzata dai Commissariati di San Sabba, Duino-Aurisina e Muggia che complessivamente ha portato all’arresto di 19 persone, all’esecuzione di 30 misure cautelari, oltre che all’esplicazione dell’attività di controllo del territorio suesposta.
Sul versante della prevenzione si da conto dell’attività svolta dalla Digos posto che, nonostante le numerose manifestazioni sportive che hanno visto tra l’altro la promozione dell’Alma Trieste in Serie A ed alcuni incontri di calcio sicuramente connotati da forte rivalità tra i sostenitori, non sono state registrate criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica.
A tal riguardo, 2223 sono state le ordinanze emesse dall’Ufficio di Gabinetto, dato che ricomprende sia le ordinanze di ordine pubblico che le attività di controllo del territorio predisposte in occasione dei diversi eventi che si svolti in città.
Nel capoluogo giuliano, tra l’altro, sono state organizzate anche manifestazioni a carattere nazionale, tra cui il corteo nazionale di Casa Pound con concomitante contro-iniziativa delle compagini di sinistra che, seppur connotati da alto indice di pericolosità per l’ordine pubblico, non hanno portato ad alcuna conseguenza negativa.
L’attività di contrasto al crimine, specie nei settori di analisi strategica dei fenomeni criminali e delle misure di prevenzione, viene realizzata dalla Divisione Anticrimine che ad oggi ha adottato 68 Fogli di via, 65 Avvisi orali, 5 Sorveglianze speciali, 14 Daspo e 11 Ammonimenti.
Per quanto riguarda, invece, i controlli di polizia amministrativa, sono stati eseguiti 130 controlli, molti dei quali hanno interessato il settore del “gioco”, anche al fine di monitorare la presenza e la partecipazione al gioco da parte di minori.
Sempre con riguardo ai minori, sono stati effettuati mirati controlli a pubblici esercizi al fine di contrastare la diffusione del fenomeno della somministrazione di alcool a ragazzi non maggiorenni: è bene sottolineare che proseguiranno i controlli ai locali di pubblico spettacolo, per verificare il rispetto dei limiti di capienza e delle prescrizioni in materia.
I controlli si estenderanno anche agli addetti alla sicurezza, onde scongiurare l’impiego di personale privo di titolo, e visti i tragici recenti episodi, un’attenzione particolare sarà rivolta all’introduzione di bombolette di spray urticante all’interno di manifestazioni con forte richiamo.
In ultimo, per gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica sono stati altresì adottati 11 provvedimenti di sospensione dell’attività di pubblici servizi, ai sensi dell’art. 100 TULPS che, nei casi più gravi, hanno comportato la chiusura dell’attività anche per un periodo di venti giorni.
Anche ieri è stato chiuso per 4 giorni un locale in viale D’Annunzio a seguito di una rissa che ha coinvolto più avventori, i quali hanno hanno aggredito gli operatori intervenuti.
In merito all’attività dell’Ufficio Immigrazione, si contano 9920 permessi di soggiorno rilasciati, 162 titoli di soggiorno rifiutati per mancanza di requisiti, 281 espulsioni decretate, 42 allontanamenti di cittadini comunitari, mentre 1909 sono state le richieste di protezione internazionale avanzate dai cittadini stranieri.
Il personale del Settore Polizia di Frontiera diretto dal dottor Antonio Grande ha messo in campo 3886 pattuglie, identificato 54.259 persone e 17.283 veicoli. L’efficacia del dispositivo adottato è dimostrato dai 93 arresti eseguiti e dalle 1774 denunce in stato di libertà, nonché dal rintraccio di 1492 migranti irregolari di cui 300 immediatamente rimessi alla Repubblica di Slovenia, grazie alla proficua cooperazione internazionale con la polizia di quella nazione.
Nell’ambito delle attività di contrasto della criminalità transfrontaliera, sono stati arrestati 8 latitanti estradati dalla Slovenia e 29 persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il materiale sequestrato è stato ingente ed eterogeneo: da veicoli a batterie al piombo esauste, dispositivi elettronici (telefoni cellulari, navigatori satellitari, tablet, jammer). Tutti articoli provenienti da attività delittuose o, comunque, di origine sospetta. Sono stati, inoltre, sequestrati documenti falsi, schede SIM, tabacchi lavorati esteri e sostanze stupefacenti.
L’Ufficio Polizia di Frontiera Marittima di Trieste ha garantito la presenza di 3.652 pattuglie per lo svolgimento sia della specifica attività d’istituto, mediante la verifica di frontiera di I^ e II^ linea in occasione degli arrivi e partenze delle navi, sia di sicurezza, in funzione di prevenzione e di supervisione della Security Portuale.
Nel corso di tali operazioni, il personale della Specialità ha identificato 60.872 persone e controllato 2.237 navi. In ambito repressivo, sono stati arrestati 3 cittadini stranieri, 184 sono state le persone indagate in stato di libertà per reati vari; 61, invece, sono i respingimenti realizzati alla frontiera, mentre 62 le richieste di asilo politico provenienti da cittadini extra- comunitari.
Il Compartimento Polizia Postale di Trieste, nell’ambito delle specifiche attribuzioni, ha monitorato numerosi siti internet, eseguito perquisizioni personali e svolto controlli presso gli Uffici Postali. 633 le denunce totali acquisite (mille in tutta la regione), 153 le truffe sul web 17 le intrusioni informatiche e 2 gli adescamenti di minori via web.
Compito essenziale della Polizia di Stato è sicuramente la prevenzione e la repressione dei reati, ma non trascurabile è l’attività educativa promossa dal Dipartimento e messa in atto in collaborazione con gli Istituti di Istruzione: bullismo, reati informatici e corretto uso dei social media sono argomenti importanti da affrontare con le giovani generazioni. In quest’ottica sono stati organizzati molti interventi presso le scuole di vario ordine e grado e convegni tematici in cui si sono incontrati alunni, docenti e genitori.
La Polizia Ferroviaria ha assicurato il controllo degli scali ferroviari e dei treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione e il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario.
Il consuntivo delle attività svolte nel corso del 2018 si sintetizza in 1751 pattuglie in stazione e a bordo di treno. In dettaglio, sono stati scortati 362 convogli ferroviari; sono stati predisposti 483 servizi antiborseggio in abiti civili sia negli scali che sui convogli. Grazie a tale dispositivo il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia ha tratto in arresto, complessivamente, 3 persone e ne ha indagate in stato di libertà 370, sono state identificate 5694 persone e sono stati rintracciati ben 68 minori allontanatisi da casa o da strutture di accoglienza.
Nell’ambito delle iniziative di controllo straordinario del territorio disposte dal Servizio di Polizia Ferroviaria con le operazioni denominate “Oro Rosso”, “Stazioni Sicure” e “Rail Safe Day”, sono stati impiegati 458 operatori che hanno effettuato 149 controlli, identificato 500 persone, 10 delle quali sono state denunciate o sanzionate.
Le stazioni ferroviarie di Udine e Pordenone sono state oggetto, più volte, di specifici servizi per la prevenzione e la repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope svolti anche con l’ausilio di unità cinofile.
Aderendo alle direttive della Comunità Europea, tese a ridurre il numero delle vittime della strada e degli incidenti stradali nel periodo 2011/2020, la Sezione Polizia Stradale di Trieste ha provveduto a potenziare l’attività di prevenzione, informazione e controllo di specifica competenza.
Nell’anno in esame, è stata posta una particolare attenzione a specifiche violazioni comportamentali che, poste in essere da conducenti di veicoli, possono avere gravissime conseguenze. A tal fine sono state accertate 3351 violazioni all’art. 142 CdS per inosservanza dei limiti di velocità, 840 violazioni all’art.172 CdS per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 498 violazioni all’art. 173 CdS per uso telefono cellulare, 75 violazioni all’art. 186 CdS per guida in stato di ebbrezza e 6. violazioni all’art. 187 CdS per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito delle specifiche attribuzioni, il personale della Polizia Stradale ha elevato 10168 contravvenzioni al Codice della Strada ritirando 330 patenti di guida. L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di segnalare 79 persone all’autorità giudiziaria e le pattuglie hanno rilevato 261 incidenti di cui 5 mortali e 92 con feriti, è stato, inoltre, prestato soccorso a 2270 utenti della strada in difficoltà. Nel bilancio annuale, infine, una parte rilevante rivestono i 3488 servizi speciali effettuati con l’etilometro.