Si tratta di C.A., del 1956, originario del padovano, ma dimorante a Trieste, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona
Nel pomeriggio di venerdì scorso è stato tratto in arresto C.A., del 1956, originario del padovano, ma dimorante a Trieste, con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, nella flagranza del reato di furto aggravato commesso ai danni di una cartoleria sita in questo centro cittadino.
Erano circa le 14.30, quando, nel corso di servizi in borghese finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio, una pattuglia della sezione specializzata della Squadra Mobile notava un soggetto che, con in mano un sacchetto, avanzava con circospezione lungo la centrale via Battisti.
Immediatamente è scattato, quindi, un servizio di osservazione a distanza che ha consentito di rilevare come l’uomo, una volta giunto nei pressi di una cartoleria lì presente, facesse accesso al piccolo androne antistante la porta di ingresso per allontanarsi qualche istante dopo alla vista di un equipaggio delle forze dell’ordine in uniforme, che nel frangente transitava per quella via.
Trascorso qualche minuto, l’uomo si avvicinava nuovamente all’ingresso del negozio iniziando ad armeggiare sull’infisso, aprendo la porta e introducendosi all’interno dell’esercizio commerciale dal quale usciva subito dopo con in mano un oggetto di forma rettangolare di grosse dimensioni di colore nero.
Avuto il sospetto che avesse commesso un qualcosa di illecito, gli operatori seguivano l’uomo, mentre un altro poliziotto raggiungeva la cartoleria per verificare cosa fosse effettivamente accaduto, accertando che l’ignoto, nell’arco di pochi secondi, era riuscito a forzare le serrature e, dopo essere entrato, aveva divelto il cassetto in metallo del registratore di cassa portandolo via con sé. A questo punto, gli agenti bloccavano immediatamente il malfattore che, sottoposto a perquisizione, veniva trovato in possesso degli arnesi utilizzati per lo scasso e della cassa appena trafugata che, dopo gli accertamenti di rito, è stata restituita, unitamente al contante ivi contenuto, al legittimo proprietario.
Sulla scorta di quanto sopra, C.A. è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e condotto presso la locale Casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste che coordina le indagini.