Si tratta di Carmine D.P., classe 1982, disoccupato, gravato da precedenti di polizia reati contro il patrimonio ed altro, indagato dei delitti di rapina aggravata in concorso, estorsione, furto aggravato, spaccio di sostante stupefacenti
Si tratta di Carmine D.P., classe 1982, disoccupato, gravato da precedenti di polizia reati
contro il patrimonio ed altro, indagato dei delitti di rapina aggravata in concorso, estorsione, furto aggravato, spaccio di sostante stupefacenti.
A seguito di attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Trieste e svolta parallelamente dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. di Muggia (Trieste), nel corso della mattinata odierna personale in servizio ai menzionati Uffici di Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Trieste a carico del D. P., poiché indagato in ordine ai delitti di tentata rapina, aggravata dall’uso delle armi in danno di un’anziana all’interno della chiesa di San Vincenzo de Paoli, sita in Trieste (fatto commesso in data 10.01.2017); furto aggravato, all’interno della chiesa di Santi Giovanni e Paolo di Muggia (Trieste) (fatto commesso in data 11.01.2017); spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana (fatti commessi dal 2016 e fino al febbraio 2017).
Lo stesso, inoltre, deve rispondere dei reati di rapina e tentata estorsione perché avrebbe costretto alcuni assuntori di stupefacente in una occasione a farsi consegnare, sotto minaccia di una pistola, la droga posseduta, in altra circostanza a pretendere, dietro minaccia posta in essere con arma da taglio, denaro, anche a titolo di percentuale sugli eventuali introiti derivanti dalla illecita cessione di droga.
In data 10.01.2017 personale della Squadra Mobile interveniva a seguito di rapina tentata presso la chiesa di S. Vincenzo De Paoli, dove un’anziana signora era stata avvicinata da due soggetti armati, i quali le avevano intimato di consegnare loro il denaro posseduto. La vittima si opponeva con determinazione, tanto che i malviventi non riuscivano nel loro intento criminoso. Venivano, così acquisiti i filmati del sistema di video registrazione, la cui analisi consentiva di individuare il D. P. quale autore del fatto.
Il giorno successivo il personale del Commissariato di P.S. di Muggia (Trieste) interveniva in quella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, dove ignoti avevano asportato la cassetta delle offerte. L’analisi dei filmati dei circuiti di video sorveglianza consentivano di individuare l’autore nel medesimo indagato, il quale, sottoposto a controllo, veniva trovato in possesso di pistole ad aria compresa, prive del tappo rosso.
Peraltro, le indagini esperite nel frattempo, consentivano di raccogliere elementi di riscontro sia in ordine alla rapina tentata in danno dell’anziana, che in relazione alla programmazione di ulteriori rapine o furti in danno di esercizi commerciali, poi non realizzati a causa della presenza di pattuglie delle forze dell’ordine.
Parallelamente, venivano acquisite le segnalazione di alcuni assuntori di stupefacenti minorenni residente a Muggia, sulla scorta delle quali il D. P. sarebbe stato indicato quale loro fornitore di stupefacenti ed, in alcuni casi, si sarebbe dimostrato particolarmente aggressivo, fino ad arrivare a minacciarli o a farsi consegnare dagli stessi somme di denaro o altro.
Gli elementi raccolti hanno così consentito di evidenziare un grave quadro indiziario a carico dell’indagato, il quale non solo ha posto in essere reati contro il patrimonio, pianificandone altri, ma avrebbe spacciato più volte a soggetti giovani, mostrando indole aggressiva e violenta, non esitando a minacciare le vittime con l’utilizzo di armi.
L’arrestato, dopo le incombenze di rito, è stato ristretto presso la locale Casa circondariale, a disposizione della competente A.G..