Le pattuglie della Squadra Mobile della Questura le hanno individuate lungo le rive
Nell’ambito della intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati, in particolare quelli contro il patrimonio, predisposti in occasione del ponte del I maggio, nel tardo pomeriggio dello scorso 29 aprile, le pattuglie della Squadra Mobile della Questura, hanno individuato, lungo le rive, due donne, che venivano seguite fino al momento in cui giungevano presso un’autovettura, sulla quale salivano a bordo e restavano in attesa; una delle due, in tali frangenti veniva notata mentre occultava un qualcosa sotto il rivestimento della parte superiore dell’abitacolo.
Intorno alle 19.00, le due venivano raggiunte da altre due giovani, poi risultate minori e, dopo poco, il veicolo lasciava il parcheggio; in tali frangenti veniva fermato e sottoposto a controllo.
Tale attività consentiva di rinvenire alcuni monili ed arnesi atti allo scasso, quali due cacciaviti; inoltre, occultato sotto la copertura del tetto del mezzo, un ritaglio rigido in plastica, solitamente utilizzato per l’apertura delle porte chiuse con il solo battente.
Peraltro, da successivi controlli, una delle maggiorenni (entrambe gravate da precedenti per reati contro il patrimonio) è risultata destinataria di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Palermo, dovendo espiare pena detentiva per il reato di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli; per tale motivo, è stata tratta in arresto ed associata presso la locale casa circondariale.
Le donne sono, altresì, state deferite alla Procura della Repubblica di Trieste per il possesso di arnesi atti allo scasso e per la ricettazione dei monili rinvenuti nella loro disponibilità e dei quali non hanno saputo dare contezza.